Volete un ventre piatto con addominali scolpiti da mostrare agli amici? Attenzione, la soluzione non è fare esercizi addominali
Se presente in grandi quantità, il grasso sottocutaneo copre inevitabilmente i muscoli dell’addome, impedendo a essi di essere visibili. Al fine di avere addominali in vista e ben scolpiti è necessario sbarazzarsi del grasso sottocutaneo presente sul ventre.
Talvolta si pensa di poter bruciare il grasso accumulato sulla pancia semplicemente rinforzando i muscoli addominali. Ma in realtà non funziona così. Tonificare gli addominali non elimina il grasso viscerale, o comunque non così efficacemente da riuscire ad avere un ventre piatto e con gli addominali in vista.
È certamente vero che l’allenamento mirato a specifici muscoli provoca nell’area interessata una sensazione di bruciore, ma questa è legata all’attività muscolare, non al fatto che in quella zona si stia consumando del grasso accumulato.
Diverse sono le ricerche che dimostrano come gli esercizi mirati agli addominali non sono molto utili per sbarazzarsi del grasso sottocutaneo della pancia.
Uno studio ha seguito i progressi svolti da 24 persone che hanno fatto esercizi indirizzati all’addome per 5 giorni alla settimana per un totale di 6 settimane. È stato visto che questo tipo di allenamento da solo non riduce il grasso sottocutaneo della pancia.
Un altro studio ha analizzato gli effetti di un programma di allenamento basato sui sit-up durato 27 giorni. È stato riscontrato che né le dimensioni delle cellule di grasso né lo spessore del grasso sottocutaneo della pancia sono diminuiti.
Uno dei motivi per cui l’eliminazione localizzata del grasso corporeo non funziona sta nel fatto che le cellule del tessuto muscolare non possono utilizzare direttamente il grasso contenuto nelle cellule adipose.
Ma allora, quali esercizi bisogna fare per eliminare il grasso efficacemente?
Innanzitutto bisogna mantenersi allenati e fare attività fisica regolarmente, in modo da accelerare il metabolismo e bruciare più calorie e grassi. L’intensità degli esercizi gioca un ruolo importante: l’attività fisica moderata o ad alta intensità può ridurre la massa grassa accumulata sullo stomaco, risultando più efficace rispetto all’allenamento a bassa intensità o al solo allenamento della forza.
In genere, è consigliabile fare attività cardiovascolare di moderata intensità per 30 minuti 5 giorni alla settimana, oppure cardio ad alta intensità per 20 minuti 3 giorni alla settimana.
Inoltre, i cambiamenti muscolari che avvengono in risposta agli allenamenti favoriscono ulteriormente la perdita di grasso: man mano che la massa muscolare aumenta si brucia sempre più massa grassa. Ciò accade perché il tessuto muscolare ha un alto consumo metabolico per cui, una volta aumentata la massa muscolare, si consumeranno più calorie anche a riposo.
Un altro metodo per eliminare il grasso addominale efficacemente consiste nel combinare diversi tipi di esercizio fisico. È stato dimostrato che l’allenamento a intervalli ad alta intensità (HIIT o HIIE), che alterna brevi periodi di esercizio ad alta intensità seguiti da periodi leggermente più lunghi di attività fisica meno intensa, è un altro approccio utile per ridurre il grasso corporeo in modo più efficiente rispetto al solo esercizio aerobico.
Salute & Benessere è una rubrica medica a cura del dott. Accursio Miraglia.
Accursio Miraglia, nato a Sciacca il 27-12-68
Nel 1994 Laurea con Lode in Medicina e Chirurgia, Università Cattolica del Sacro Cuore (Roma – Policlinico Gemelli)
Nel 1998 Specializzazione con Lode in Medicina Fisica e Riabilitativa (Fisiatria), Università di Tor Vergata (Roma)
Dal 1998 al 2006 partecipa a numerosi corsi di aggiornamento organizzati dall’Accademi Italiana di Medicina Manuale
Dal 1998 al 1999 Assistente medico, responsabile area riabilitativa Casa di cura “Villa Fulvia”, Roma
Dal 1999 ad oggi Direttore Sanitario del Centro di Educazione Psicomotoria s.r.l, centro di fisioterapia accreditato presso il SSN
Dal 2009 è consulente tecnico d’ufficio presso il Tribunale di Sciacca e gli uffici del Giudice di pace di Sciacca, Menfi e Ribera.
Dall’anno accademico 2014-2015, professore a contratto presso la Scuola di Specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitativa dell’Università di Roma “Tor Vergata”.
Dal 2015 ricopre il ruolo di docente presso il “Corso-Teorico pratico di Medicina Manuale” organizzato dalla SIMFER (Società Italiana di medicina Fisica e Riabilitativa) con la collaborazione Società Italiana di Medicina Vertebrale (MEDVERT) e le Università “la Sapienza” e Tor Vergata” di Roma.