Scambio degli auguri di fine anno con brindisi al Quirinale tra il Presidente Mattarella e le alte cariche dello Stato

Scambio degli auguri di fine anno con brindisi al Quirinale tra il Presidente Mattarella e le alte cariche dello Stato

Si è svolta ieri sera al Quirinale la tradizionale cerimonia di scambio degli auguri con brindisi, tra il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e e le più alte cariche dello Stato

Presenti il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il Presidente del Senato Elisabetta Casellati, il Presidente della Camera Roberto Fico, il Ministro Giovanni Tria, il Vicepremier Luigi Di Maio, i Ministri Giulia Bongiorno e Alfonso Bonafede.

Sergio Mattarella ha augurato alle istituzioni di adempiere il proprio compito e dunque il proprio mandato, secondo quel che richiede la Costituzione con il rispetto dei limiti del potere che la nostra Carta indica a chi è chiamata a esercitarlo. Sono doveri che riguardano le donne e gli uomini a partire dal Presidente della Repubblica che ha il privilegio di servire le istituzioni che danno il loro contributo alla realizzazione del paese.

Il Presidente della Republica mette in risalto i valori della Costituzione ovvero il cosiddetto “pluralismo” che pone ogni persona al centro dell’azione dello Stato, citando “il pluralismo nell’assetto dell’ordine istituzionale” presente con fonti di legittimazione, “il pluralismo nell’aspetto della società civile” costituito dalle rappresentanze sociali nel rispetto dei principi democratici e“il pluralismo di libertà” conosciuta al mondo dell’informazione grazie all’arte, alla scienza e all’autonomia delle università, Infine ha concluso con il ”pluralismo economico” che fa dell’Italia il secondo paese manifatturiero d’Europa.

L’augurio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è quello di ricercare coesione nel tessuto sociale del nostro paese, dando alle nuove generazioni più lavoro per il bene del paese.

Spazio anche per un momento di commozione quando Il Presidente Mattarella ha ricordato Antonio Megalizzi, giovane giornalista ucciso dal terrorista Chèrif a Strasburgo: “Il terrorismo non è finito e non c’è sicurezza senza il rispetto per i diritti umani”, poi respingendo ogni forma di odio e fanatismo che ha innescato il terrorista nordafricano, ha annunciato la sua vicinanza ai familiari e la sua presenza questo pomeriggio al Duomo di Trento, in occasione del funerale.

di Valeria Tornambè

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