Renzi crea i “Troll”: gli uomini di “paglia”

Renzi crea i “Troll”: gli uomini di “paglia”

I sondaggi per Matteo Renzi sono diventati un incubo, ormai quasi tutti gli istituti demoscopici, danno il Pd ed il m5s ad un solo punto di distacco.

troll-di-paglia-fai-da-teDistanza troppo esigua che non da nessuna sicurezza e che fa passare le notti insonni al premier, che così decide di contrattaccare, come si direbbe in temine calcistico “fuori casa”.

Dal Nazareno dunque arriva l’ordine di scatenarsi sul campo prediletto dai pentastellati: internet. Renzi si è ormai convinto che il suo calo dei consensi arrivi da li e che l’assenza da quel portale è il motivo del calo dei consensi che fanno sempre più convergere Partito Democratico e Movimento 5 Stelle praticamente sulle stesse percentuali.

Con un po più di lungimiranza e sopratutto “umiltà” – qualità sconosciuta da Renzi – forse, si renderebbe conto, che la gente non è stupida e che le sue “barzellette” non convincono più nessuno, tranne chi converge con gli stessi interessi che lui, legge dopo legge difende. Se uno è disoccupato ed ha le tasche vuote, tu gli puoi “propinare” qualsiasi numero o statistica, quello ti “sputerà” in faccia, probabilmente a casa avrà una famiglia a cui non riesce a dare neanche l’indispensabile.

Invece il capo de governo, si è convinto che banchetti, volantinaggi promesse ed altro ancora, non servono più e che per vincere ci vuole il pc per andare su internet. Quindi Matteo, ha deciso di spostare lo scontro per superare il M5S sul web: Facebook, twitter, siti, blog e giornali online, diventano dunque il campo dello scontro.

Le parole d’ordine diventano: più aggressività, più pressing ed individua deputati e senatori del Pd da mandare nel conflitto. Ma ciò non basta ancora, ci vuole anche più presenza dei militanti dem, quindi ordina la creazione dell’esercito dei “TROLL”, un agglomerato di uomini di “paglia”, spesso con nomi di fantasia tipo “Viola rosa” o anche peggio e con immagini del profilo ancora più deliranti.

Questi individui – che non si sa se vengono pagati o se gli vengono fatte solo promesse –  vanno in cerca del pelo nell’uovo, rendendosi spesso ridicoli per le “cavolate” che postano e subendo per questo  l’attacco sistematico di gente comune che si sente offesa nell’intelligenza.

Siamo solo all’inizio di una lunga campagna elettorale, che avrà il primo epico scontro con le amministrative di primavera e il “Clou” con il referendum sulla legge costituzionale e se le premesse sono queste ne vedremo delle belle.

To be continued…

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Debora Ranzetti

Pubblicato da Debora Ranzetti

Debora Ranzetti, romana, avvocato ma blogger per passione. Non ha partiti ne tessere, amante delle battaglie impossibili, il cui motto è: “non mi piego, ma a spezzarmi non ci penso nemmeno”. Scrive quello che pensa, senza filtri, ma sempre nel rispetto delle regole. Animalista, ambientalista, inquieta e sempre di corsa, ma pronta a fermarsi se qualcuno è in difficoltà.