Migranti. De Magistris: “Pronti ad accogliere la SeaWatch”, Salvini: “Porti restano chiusi, se non ti piace dimettiti”

Migranti. De Magistris: “Pronti ad accogliere la SeaWatch”, Salvini: “Porti restano chiusi, se non ti piace dimettiti”

Durissimo il vicepremier e ministro degli Interni Salvini: “I porti italiani sono chiusi, abbiamo già accolto troppi finti profughi, abbiamo arricchito già troppi scafisti! I sindaci di sinistra pensino ai loro cittadini in difficoltà, non ai clandestini”

Dopo il duro faccia a faccia di ieri, il sindaco di Napoli, l’ex magistrato Luigi De Magistris dimostra di volersene infischiare di governo e leggi ed alza il tiro sugli immigrati irregolari: “Mi auguro che questa barca si avvicini al porto di Napoli perché contrariamente a quello che dice il Governo noi metteremo in campo un’azione di salvataggio e la faremo entrare in porto. Sarò il primo a guidare le azioni di salvataggio”. Queste parole sono state rilasciate in un’intervista a Radio Crc, riguardo alla vicenda della Sea Watch, la nave che da giorni è nelle acque del Mediterraneo con 32 migranti irregolari a bordo.

E’ così arrivata la replica a strettissimo giro del vicepremier e titolare del Viminale Matteo Salvini, che prima sul sindaco di Palermo, Orlando, aveva affermato: “Col Pd caos e clandestini, con la Lega ordine e rispetto. Certi sindaci rimpiangono i bei tempi andati sull’immigrazione, ma anche per loro è finita la pacchia!”; su De Magistris ha poi rincarato la dose, dicendo: “I porti italiani sono chiusi, abbiamo già accolto già troppi finti profughi, abbiamo arricchito già troppi scafisti! I sindaci di sinistra pensino ai loro cittadini in difficoltà, non ai clandestini.”

Il leader della Lega ha poi voluto essere ancora più chiaro – attraverso un video sulla sua pagina Facebook – rispetto alle polemiche sollevate dai sindaci di Sinistra circa la minacciata non applicazione del decreto Sicurezza: “Questo è l’anno della scelta – ha detto Salvini riferendosi al 2019 – o con gli italiani o con i clandestini, io ho scelto.

Chi non rispetta il Decreto Sicurezza e aiuta i clandestini, tradisce l’Italia e gli Italiani e ne risponderà davanti alla Legge e alla Storia. Io, comunque, non mollo!

Dico ai vari sindaci che si sono lamentati del decreto sicurezza, di occuparsi degli italiani in difficoltà per la casa, il lavoro, per le liste d’attesa degli ospedali, per i reati che si moltiplicano, invece dei clandestini. E’ finita la pacchia, e se pensano di intimidire qualcuno sappiano che hanno trovato il ministro sbagliato ed il governo sbagliato”.

Poi una considerazione del Ministro degli Interni: “Cominciare l’anno sentendo qualche sindaco che dice di voler disubbidire, che ‘vanno contro Salvini’. Non vanno contro Salvini, vanno contro l’Italia e gli Italiani, se volete dare documenti, residenze, privilegi agli immigrati irregolari fate un torto agli italiani ed ai tanti immigrati regolari presenti nel nostro Paese.

Quindi io non solo non mollo di un millimetro, ma vi assicuro che ognuno risponderà di quello che fa e di quello che non fa. Se c’è una legge approvata dal Parlamento e dal Governo e firmata dal Presidente della Repubblica, si rispetta. E’ troppo facile applaudire Mattarella per il discorso di fine anno e due giorni dopo fregarsene delle leggi, no, avete sbagliato cari amici sindaci.

E’ tornato il momento in Italia in cui le regole si rispettano: si rispetta il prossimo, si rispetta chi indossa la divisa, si rispetta la maestra in classe, e se c’è qualche sindaco a cui questo non piace, si dimetta. Dimettiti Orlando, vai a fare il sindaco in uno di quei Paesi dove arrivano i finti profughi. De Magistris poi… con tutti i problemi che ci sono a Napoli – conclude Salvini – Dimettettevi! Ragazzi , dimettetevi, siamo in democrazia e governano gli italiani, non qualche professorone o qualche giornalista”.

 

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Sean Gulino

Pubblicato da Sean Gulino

Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché "così è giusto che sia". Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Blog Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E' anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.