L’Aquarius verso la Spagna. Anche la Germania si piega: la linea del Governo giallo-verde ha già vinto

L’Aquarius verso la Spagna. Anche la Germania si piega: la linea del Governo giallo-verde ha già vinto

Il ministro dell’Interno tedesco Horst Seehofer invita Salvini ad un incontro a Berlino per la presentazione di una proposta comune sulla protezione delle frontiere esterne europee

Sembra che Matteo Salvini – con il fondamentale aiuto del Ministro M5S alle Infrastrutture Danilo Toninelli, che lo ha appoggiato sulla chiusura dei porti – stia ottenendo più rispetto dall’Europa in pochi giorni di mandato di quanto i suoi predecessori abbiano fatto negli ultimi 5 anni. La lotta di Salvini, da ministro, sulla regolamentazione dei flussi migratori dall’Africa verso l’Italia e l’Europa era cominciata qualche giorno fa con la negata possibilità alla nave Aquarius di attraccare nei porti italiani.

“Qualcosa sta cambiando, per la prima volta una nave partita dalla Libia e destinata in Italia attraccherà in un Paese diverso”, ha riferito lo stesso Ministro dell’Interno Italiano ieri in conferenza stampa da Milano.

Salvini infatti, dopo aver incassato per la prima volta la disponibilità della Spagna di far attraccare al porto di Valencia l’imbarcazione dell’ong SOS Mediterranée – con a bordo oltre 600 migranti, in situazione di stallo nelle acque internazionali tra Malta e l’Italia -, ha subito dichiarato: “Si è aperto un nuovo fronte a Bruxelles sulle politiche dell’immigrazione”.

“Con il ministro Moavero stiamo contattando la Commissione europea perché adempia ai doveri nei confronti dell’Italia che non sono mai stati rispettati”. Ed ha poi specificato: “Come abbiamo sollevato il problema per la nave Aquarius lo faremo per tutte le altre navi, continueremo con la linea del buonsenso e della condivisione”, ha annunciato il ministro ricordando che l’obiettivo è “proteggere le frontiere esterne dell’Europa”.

Così, dopo la lunga giornata di ieri e la bordata a tutti i Paesi d’Europa con cui affermava che la questione non si sarebbe chiusa con la sola Aquarius, ma si sarebbe ripetuta ogni volta, oggi Salvini ed il Governo giallo-verde incassano un altro punto a loro favore: anche la potente Germania ha capito che non è più in condizioni di dettare leggi all’Italia.

Unalunga e cordiale telefonata tra il ministro dell’Interno Matteo Salvini e il ministro dell’Interno tedesco Horst Seehofer in cui si è registrata una piena sintonia in tema di politiche di sicurezza e immigrazione”, così al Viminale hanno commentato quanto accaduto oggi.

“Assoluta condivisione da parte dei due Ministri in merito alla presentazione di una proposta comune sulla protezione delle frontiere esterne anche al fine di non perdere ulteriore tempo”, poi l’invito a trattare da parte del ministro tedesco, che ha invitato Salvini ad un prossimo incontro a Berlino. Invito, già accettato dal Ministro del governo giallo-verde di Giuseppe Conte.

Importante questo invito della Germania anche in virtù delle intenzioni di Salvini per il quale un altro fronte importante sul quale agire è quello libico. Il titolare del Viminale, senza escludere la possibilità di una sua prossima missione in Libia ha affermato che “il problema va risolto a monte e non a valle”.

In sede europea, ha inoltre aggiunto Salvini, un aspetto sul quale lavorare è anche quello dei costi che l’Italia attualmente sostiene: “stiamo lavorando sulla cifra di 35 euro per ogni migrante ospitato, voglio che rientri nella media europea”.

Intanto il capo della Lega si prepara anche a domani, data in cui presiederà, per la prima volta, il Comitato Nazionale dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica, convocato per le ore 14.00. Alla riunione parteciperanno il capo di gabinetto del Ministero dell’Interno, i vertici nazionali delle Forze di Polizia e i responsabili dei Servizi di Intelligence.

Il Comitato sarà dedicato all’esame della situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica nel Paese.

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Sean Gulino

Pubblicato da Sean Gulino

Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché "così è giusto che sia". Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Blog Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E' anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.