Il fatto è successo all’aeroporto di Fiumicino, a darne notizia è “Libero quotidiano”.
Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, probabilmente non ancora sufficientemente convinto che l’aria a Roma è cambiata, ha provato nei modi che gli sono consoni, ad agganciare Alessandro Di Battista incontrato casualmente all’aeroporto di Fiumicino.
Il “siparietto”, potrebbe anche essere considerato divertente, ma nei fatti mette in evidenza la volontà di una certa classe dirigente di “corrompere” se non con emolumenti, ma con i modi i propri avversari.
Il deputato pentastellato era all’aeroporto di Fiumicino al telefonino, indaffarato in una sua conversazione privata e probabilmente con una personalità istituzionale.
Ad un certo punto, il presidente del Coni, Giovanni Malagò lo ha prima intercettato e poi salutato ma con approccio tipico del piacione romano, come se avesse una grande confidenza e dandogli del “tu”. Di Battista, con educazione gli ha fatto segno di essere occupato al telefono in una conversazione importante.
Malagò per nulla intimorito dalla risposta, che avrebbe fatto allontanare qualsiasi persona con un minimo di educazione, non si è arreso, anzi, gli si è avvicinato di fianco e ridendo lo ha interrotto: “ma con chi sei al telefono?”. Di Battista lo ha guardato non proprio benevolmente, con l’aria di chi vorrebbe dirti: “ma saranno mica fatti suoi?”, poi gli ha risposto con una frase taglia gambe: “scusi, sono con una persona molto più importante di lei”, praticamente un ben servito da figuraccia, che avrebbe fatto andare via chiunque.
Ma il grillino, non aveva fatto i conti con l’arroganza e l’ineducazione del presidente del Coni, che ha allungato la mano sul telefonino del deputato e ridendo ha detto: “allora passamela, che sicuramente siamo amici…”.
A quel punto i toni cominciavano a non essere più concilianti e fortunatamente a dirimere una situazione che rischiava di diventare molto pesante è intervenuto tempestivamente Luca Cordero di Montezemolo, che accompagnava Malagò, il quale ha preso per il braccio il presidente del Coni e tirandolo a sé gli ha detto: “dai, che dobbiamo andare. E rassegnati: loro non sono amici nostri…”.
Ecco finalmente qualcuno che ha capito come stanno le cose adesso.

Debora Ranzetti, romana, avvocato ma blogger per passione. Non ha partiti ne tessere, amante delle battaglie impossibili, il cui motto è: “non mi piego, ma a spezzarmi non ci penso nemmeno”. Scrive quello che pensa, senza filtri, ma sempre nel rispetto delle regole. Animalista, ambientalista, inquieta e sempre di corsa, ma pronta a fermarsi se qualcuno è in difficoltà.
GRANDE
Grande Alessandro. Non hanno ancora capito che il M5S sono un’altra cosa!!!! Viva Alessandro Di Battista, Viva il M5S.
Ci provano sempre questi corrotti a corrompere …!!!
Coerenza fatti non solo parole son questi semplici comportamenti che possoncambiare il paese
Ho conosciuto il signorotto in questione….durante uno spuntino post regata un mio cameriere,che non lo conosceva,si e’permesso di chiedergli di pazientare il suo turno visto che tentava di scavalcare la fila che lo precedeva….apriti cielo…..”lei non sa chi sono ioooooooooo”io non faccio file……Uahuahuahuah