Salute&Benessere. Mangiare per dimagrire: la “Colazione Dei Campioni”

Salute&Benessere. Mangiare per dimagrire: la “Colazione Dei Campioni”

Il sostanziale fallimento di molti regimi alimentari è sotto gli occhi di tutti, e l’epidemia di obesità nei paesi industrializzati sta assumendo proporzioni smisurate.

La colpa, si sa, è di stili di vita sempre più sedentari e di alimenti sempre più raffinati e squilibrati, ma anche di abitudini sbagliate e dure a morire, come ad esempio quella di saltare la colazione. È oramai provato che l’ipotalamo ha un ruolo fondamentale nell’attivare il nostro metabolismo, permettendoci di bruciare le calorie. Ma qual è il più importante segnale che va ad attivare l’ipotalamo? È un adeguato apporto energetico. In sostanza se c’è “carburante” il metabolismo lavora, in caso contrario tutto rallenta, e le calorie assunte vengono accumulate sotto forma di grasso. Poiché i messaggi più importanti per l’ipotalamo sono quelli inviati al mattino, si ritiene che una colazione molto ricca possa favorire il consumo di calorie. La conferma sperimentale del dato è in realtà già scritta in numerosi lavori scientifici che documentano come, a parità di apporto complessivo, una ricca colazione induca un dimagrimento.

Nell’era paleolitica, quindi decine di migliaia di anni fa, l’organismo dei nostri antenati non aveva alternative: se al risveglio trovava immediatamente delle fonti di energia trasformava le calorie introdotte con il cibo in calore ed energia, utile per procacciarsi altro cibo; in assenza di cibo il metabolismo veniva “settato” sul risparmio energetico, e tutte le calorie assunte venivano depositate sotto forma di scorte, sostanzialmente grasso.

Con poche variazioni, questo è ciò che accade tutt’oggi: la calorie introdotte subito dopo il risveglio vengono dissipate dall’organismo sotto forma di calore o energia utile per il movimento, e solo una piccola parte viene depositata sotto forma di grasso. Al contrario, quando si fa una prima colazione molto scarna (solo un caffè) o la si salta del tutto, il metabolismo si blocca e l’energia introdotta nelle ore successive viene interamente accumulata sotto forma di grasso.

Non aiutano, peraltro, i ritmi frenetici della vita moderna. Per la fretta o credendo di far bene, spesso si salta a piè pari la colazione. Due ore dopo la fame inizia a farsi sentire, e magari si tampona solo con un tè o cappuccino ben zuccherato. A pranzo un panino veloce. Il risultato è che, all’ora di cena, il nostro corpo ha assunto solo zuccheri raffinati, ottimi per far ingrassare, e nessun alimento sano e nutriente. Inoltre, a quell’ora, il corpo e la mente “pretendono” il risarcimento per una giornata di digiuno, e questo da il via a cene pantagrueliche che si depositano interamente sul giro-vita.

Al contrario di quanto afferma qualcuno, una caloria assunta al mattino è molto diversa da una assunta la sera, e un gran numero di ricerche lo conferma.

Nel 1992, ad esempio, sono stati studiati due gruppi di obesi: entrambi assumevano lo stesso numero di calorie e lo stesso cibo, ma un gruppo era obbligato a saltare la colazione, mentre l’altro faceva della colazione il pasto più abbondante della giornata. Il risultato? Chi faceva colazione è dimagrito, in media, il 28% in più.

Nel 2005 uno studio ha dimostrato gli effetti negativi della colazione saltata sul metabolismo insulinico e lipidico, evidenziando che questo regime alimentare scorretto rischia di provocare patologie quali il diabete e l’aterosclerosi.

I danni da mancata colazione sono particolarmente gravi nei bambini. Uno studio neozelandese del 2007 ha evidenziato una stretta correlazione fra colazione saltata ed aumento dell’indice di massa corporea, un parametro che mette in relazione la massa corporea e la statura di un soggetto, fornendo una stima delle dimensioni corporee più accurata rispetto alle vecchie tabelle basate semplicemente su altezza e peso. Uno studio simile, del 2008, ha mostrato come la regolarità della colazione fosse un altro parametro importante: gli adolescenti che la facevano tutti i giorni erano più magri di quelli che la assumevano saltuariamente.

È quindi provato come una sana ed abbondante colazione sia il modo migliore per iniziare la giornata: fornisce energia al corpo ed al cervello e consente di dedicarsi alle proprie attività sazi e….magri!

Salute & Benessere è una rubrica medica a cura del dott. Accursio Miraglia.

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Pubblicato da Accursio Miraglia

Accursio Miraglia, nato a Sciacca il 27-12-68 Nel 1994 Laurea con Lode in Medicina e Chirurgia, Università Cattolica del Sacro Cuore (Roma – Policlinico Gemelli) Nel 1998 Specializzazione con Lode in Medicina Fisica e Riabilitativa (Fisiatria), Università di Tor Vergata (Roma) Dal 1998 al 2006 partecipa a numerosi corsi di aggiornamento organizzati dall’Accademi Italiana di Medicina Manuale Dal 1998 al 1999 Assistente medico, responsabile area riabilitativa Casa di cura "Villa Fulvia", Roma Dal 1999 ad oggi Direttore Sanitario del Centro di Educazione Psicomotoria s.r.l, centro di fisioterapia accreditato presso il SSN Dal 2009 è consulente tecnico d'ufficio presso il Tribunale di Sciacca e gli uffici del Giudice di pace di Sciacca, Menfi e Ribera. Dall’anno accademico 2014-2015, professore a contratto presso la Scuola di Specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitativa dell’Università di Roma “Tor Vergata”. Dal 2015 ricopre il ruolo di docente presso il “Corso-Teorico pratico di Medicina Manuale” organizzato dalla SIMFER (Società Italiana di medicina Fisica e Riabilitativa) con la collaborazione Società Italiana di Medicina Vertebrale (MEDVERT) e le Università “la Sapienza” e Tor Vergata” di Roma.