Salute & Benessere. Ecco perché una colazione abbondante fa dimagrire

Salute & Benessere. Ecco perché una colazione abbondante fa dimagrire

Una colazione ricca? Fa bene all’ipotalamo ed alla psiche, dando i giusti input all’organismo ed al nostro umore

Da anni si afferma che una colazione sana ed abbondante è importante per una regime alimentare corretto ed improntato al dimagrimento. Ma perché? Grazie allo studio della cronobiologia, disciplina che si interessa dei ritmi circadiani, l’orologio interno che regola sonno, appetito, metabolismo e temperatura, sappiamo che il nostro organismo produce ormoni diversi a seconda del momento della giornata.

Al mattino vengono prodotti gli ormoni che sono rivolti al catabolismo, quindi al consumo di energia, mentre alla sera saranno presenti ormoni rivolti all’accumulo, cioè anabolizzanti.

Per questo motivo gli alimenti (e le relative calorie) hanno un effetto diverso sul nostro metabolismo in base al momento della giornata in cui vengono assunti: una caloria ingerita al mattino verrà indirizzata verso il consumo, mentre la stessa caloria assunta alla sera verrà facilmente accumulata per far scorte.

Una ricca colazione è un segnale di abbondanza indirizzato verso l’ipotalamo, ghiandola situata al centro del cervello che regola le funzioni primarie dell’organismo e, attraverso l’ipofisi, gestisce le ghiandole endocrine del corpo (ad esempio tiroide e pancreas). L’ipotalamo ha la capacità di aumentare o diminuire il nostro metabolismo: un’attività metabolica maggiore equivale alla capacità di bruciare le calorie, un metabolismo più torpido, viceversa, favorisce l’accumulo delle calorie in forma di grasso.

Ma cosa avviene in pratica la mattina? Se entro un’ora circa da quando ci siamo alzati, consumiamo un’abbondante ed equilibrata colazione, invieremo un segnale di abbondanza all’ipotalamo che, di conseguenza, attiverà al massimo il metabolismo per consentire al nostro corpo di bruciare gli alimenti ingeriti. Al contrario se non diamo questo prezioso segnale, in pratica se non mangiamo, l’ipotalamo non sarà stimolato e avremo un rallentamento del metabolismo con conseguente calo delle capacità di consumo dell’organismo, che porterà facilmente ad un aumento del peso corporeo.

Purtroppo lo stile di vita odierno porta spesso a fare uno spuntino veloce al mattino, a base di caffè zuccherato e qualche biscotto o un cornetto (praticamente solo pochi zuccheri).

A questo di sovente fa seguito un altro caffè zuccherato, magari un pacchetto di crackers (e quindi ancora prevalentemente carboidrati). A pranzo il lavoro spesso permette di mangiare un panino al volo, oppure, pensando si dimagrire, scegliamo di fare un pasto dissociato (altro errore!), magari solo pasta (quindi altri carboidrati). Alla sera, finalmente comodamente a tavola e con la tv accesa, siamo pronti per riempirci la pancia. In proporzione a quanto poco abbiamo mangiato fino ad allora e, magari, per “coccolarci” dopo una giornata faticosa. Ma quella cena verrà interamente accumulata sotto forma di grasso.

Ormai da anni una ricca raccolta di lavori scientifici, sia su adulti che su bambini e adolescenti, ha dimostrato l’importanza della prima colazione per prevenire patologie come il diabete e l’aterosclerosi e prima di tutto l‘ingrassamento e l’obesità.

Una colazione ricca ha anche un altro aspetto positivo, quello psicologico. Di solito chi è a dieta, al mattino appena sveglio ha motivo di rattristarsi pensando alle restrizioni alimentari della giornata. Con un corretto regime alimentare è esattamente il contrario: appena messi i piedi giù dal letto si pregusta una ricca colazione che non potrà che metterci di buonumore.

Salute & Benessere è una rubrica medica a cura del dott. Accursio Miraglia.

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Pubblicato da Accursio Miraglia

Accursio Miraglia, nato a Sciacca il 27-12-68 Nel 1994 Laurea con Lode in Medicina e Chirurgia, Università Cattolica del Sacro Cuore (Roma – Policlinico Gemelli) Nel 1998 Specializzazione con Lode in Medicina Fisica e Riabilitativa (Fisiatria), Università di Tor Vergata (Roma) Dal 1998 al 2006 partecipa a numerosi corsi di aggiornamento organizzati dall’Accademi Italiana di Medicina Manuale Dal 1998 al 1999 Assistente medico, responsabile area riabilitativa Casa di cura "Villa Fulvia", Roma Dal 1999 ad oggi Direttore Sanitario del Centro di Educazione Psicomotoria s.r.l, centro di fisioterapia accreditato presso il SSN Dal 2009 è consulente tecnico d'ufficio presso il Tribunale di Sciacca e gli uffici del Giudice di pace di Sciacca, Menfi e Ribera. Dall’anno accademico 2014-2015, professore a contratto presso la Scuola di Specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitativa dell’Università di Roma “Tor Vergata”. Dal 2015 ricopre il ruolo di docente presso il “Corso-Teorico pratico di Medicina Manuale” organizzato dalla SIMFER (Società Italiana di medicina Fisica e Riabilitativa) con la collaborazione Società Italiana di Medicina Vertebrale (MEDVERT) e le Università “la Sapienza” e Tor Vergata” di Roma.