Family Day: i “diversamenti corretti”

Family Day: i “diversamenti corretti”

Si sono radunati al Circo Massimo di Roma per manifestare contro la richiesta di diritti di una minoranza al grido “lo vuole dio”, un po come fanno i tagliagole dell’Isis che gridano “Alláh Akbar”, cioè dio è grande.

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Family Day: i “diversamenti corretti”

Nessuno vuole contestare il sacrosanto diritto di manifestare, ma si manifesta per richiedere diritti che non si hanno, non per toglierli agli altri. Anche la stampa non è stata corretta, sopratutto sul punto più controverso del disegno della legge “Cirinnà”, cioè le adozioni.

Ci mostrano infatti immagini di coppie gay che sembrano uscite da una festa di carnevale, quando invece l’articolo del testo si riferisce ad adozioni di coppie di cui uno dei due è il vero genitore biologico. Quindi l’obbiettivo dei manifestanti sarebbe togliere il figlio al vero padre o madre e darlo poi in adozione a chissà chi. Non sembra una grande opportunità per il minore.

L’intento dichiarato dei manifestanti era quello di mobilitare una grande massa di persone per dimostrare che il paese è contrario a questa legge ed indurre il governo a modificarne il testo. Premesso che anche se la maggioranza degli italiani fosse davvero contraria, la sede della contestazione sarebbe il referendum, se l’intento era questo, l’obbiettivo è stato fallito.

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confronto Rolling Stone – Family Day

Nella foto sopra che abbiamo prelevato dalla rete – ma anche in quella in copertina che è la nostra – si vede chiaramente che i numeri dichiarati dagli organizzatori – hanno dichiarato due milioni – sono pura fantasia, le immagini sono eloquenti. In realtà nonostante l’organizzazione si sia prodigata con pullman e treni speciali, solamente poche decine di migliaia di persone sono intervenute alla manifestazione. Nella foto potete vedete sopra i 73 mila del concerto dei Rolling Stones e sotto, sempre al Circo Massimo, il Family Day di ieri.. . fate voi i calcoli!

Ripetiamo non vogliamo denigrare nessuno, ma per manifestare bisogna avere almeno i titoli per farlo. A capo dei manifestanti, con megafoni ed interventi sul palco, c’era gente con due o tre divorzi alle spalle, separati con convivenze multiple, gente con l’amante dichiarata e qualcuno che ha dichiarato in TV che la donna è un essere sottomesso… inutile fare i nomi li conoscete tutti.

Come se non bastasse a questo “bestiario” si aggiungono le dichiarazioni della novella “madonna”, Giorgia Meloni, che irrompendo sulla scena dichiara: “Sono qui al Family Day in veste di esponente politico e di donna e, se Dio vorrà, la prossima volta starò qui anche in veste di madre visto che ho appreso da poco di aspettare un bambino. Questo è un giorno di festa, una manifestazione piena di gente, che scende in piazza non contro qualcuno, ma per qualcuno. Quei bambini che non possono difendersi da soli e che lo Stato ha, per questo motivo, il dovere di difendere prima di tutto il resto”.

Ecco un altra “unta” dallo spirito santo, bella la frase: “ e se Dio vorrà, la prossima volta starò qui anche in veste di madre”. Quindi è confermato, la Meloni è incinta dello spirito santo.

Ieri è stata la sagra delle “falsità” e del “così mi conviene politicamente”, con gente che ha all’attivo almeno un paio di “famiglie diversamente composte”, che vuole dare lezioni di etica alla società… AMEN!!

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Debora Ranzetti

Pubblicato da Debora Ranzetti

Debora Ranzetti, romana, avvocato ma blogger per passione. Non ha partiti ne tessere, amante delle battaglie impossibili, il cui motto è: “non mi piego, ma a spezzarmi non ci penso nemmeno”. Scrive quello che pensa, senza filtri, ma sempre nel rispetto delle regole. Animalista, ambientalista, inquieta e sempre di corsa, ma pronta a fermarsi se qualcuno è in difficoltà.