Piatto tipico della cucina siciliana, la pasta con i tenerumi ovvero la zucchina lunga siciliana e le sue tenere foglie, è una specialità gustosa e imperdibile
La pasta con i tenerumi è una via di mezzo tra un primo piatto asciutto e una minestra. In Sicilia si usano rigorosamente gli spaghetti spezzettati, che si trovano già in vendita o si possono spezzare con le mani quelli interi in più segmenti di 5-6 cm ciascuno.
La preparazione non è complicata, ma richiede un po di tempo per la pulitura ed il taglio delle verdure. Difficoltà media.
Ingredienti per 4 persone:
280 gr. di spaghetti spezzettati
300 gr di zucchine lunghe siciliane
300 gr. di patate
150 gr. di cipolle
3 spicchi di aglio
olio extravergine di oliva q.b.
peperoncino q.b.
PREPARAZIONE
- Pulire le zucchine separando le foglie dagli arbusti;
- scegliete le foglie più tenere, mettetele in una bacinella con acqua e cambiatela diverse volte, affinché la terra vada tutta via (eventualmente mettere del bicarbonato lasciando qualche minuto in ammollo):
- tagliate in piccoli cubetti la zucchina e le patate sbucciate;
- pelate i pomodori e tagliateli a filettini;
- Pulite e tagliate a fettine la cipolla;
- in una pentola mettete 3 lt d’acqua circa e quando sarà in ebollizione versate le foglie tagliate a striscioline, le patate e la cipolla dopo qualche minuto la zucchina;
- in un padellino mettete uno spicchio d’aglio con olio di oliva e lasciate riscaldare, di seguito aggiungete il pomodoro e fate cuocere per una decina di minuti, quindi versateli dentro la pentola con i tenerumi;
- quando le foglie sono cotte, toglietene un po’ asciutte e metterle da parte, quindi aggiungere gli spaghetti rotti, salate e mescolate di tanto in tanto;
- dopo 7/8 minuti, ma il tempo dipende dalla cottura della pasta, in un altro padellino con dell’olio di oliva mettere 2 spicchi d’aglio tagliato a fettine, del peperoncino in grani e quando l’aglio avrà preso un colorito biondo/bruno e la pasta sarà cotta, versare velocemente tutto in pentola e spegnete il fuoco;
- servite in piatti fondi e al centro della minestra semi-asciutta, posizionate un po’ delle foglie messe da parte in precedenza, aggiungendo a crudo, sé gradito un po d’olio.
Come al solito… Buon appetito!
Chef Giovanni Lorenzo Montemaggiore nato a palermo nel 1954, da sempre attivo per la valorizzazione e la divulgazione del prodotto,dell’immagine e del made in “sicily”.
Dal 1976 ha gestito le cucine del grand’hotel delle terme di sciacca e dal 1979 ha Insegnato nell’istituto alberghiero di sciacca.
Fondatore dell’associazione cuochi agrigento: nel 1978 vice-presidente dell’associazione cuochi di agrigento (federazione italiana cuochi) e Presidente della delegazione di sciacca. Infine, vice-presidente provinciale.
Presidente e fondatore, nel 1996, dell’associazione enogastronomica “isola
Ferdinandea” di sciacca.
Consigliere regionale “unione cuochi” regione sicilia.
Ex consigliere nazionale della federcuochi.
Commandeurs dei cordons bleu de france.
Commandeurs della chaine des rótisseurs (confraternita mondiale della Gastronomia) e bailly regionale sicilia ovest 2001.
Nastro verde d’ europa.
Nastro arancio terrasini.
Nastro umbria verde.
Presidente delegato regionale dei “disciple d’auguste escoffier”.
Membro della F.I.J.E.T. (federazione internazionale di giornalisti e scrittori di
Turismo).
Membro di Ristoworld.
Membro dei cavalieri di malta della cucina.