Immediata replica dal paese asiatico: nuove tariffe su prodotti americani
Nuova sfida di Trump alla repubblica cinese. Nelle ultime ore l’amministrazione americana avrebbe annunciato una nuova serie di dazi, per un totale di circa sessanta milioni di dollari, che andranno a colpire le importazioni dal paese asiatico. Decise anche restrizioni sugli investimenti cinesi nel settore tecnologico statunitense.
Tutte in calo le borse asiatiche dopo la notizia: crolla quella di Tokyo, in forte ribasso Hong Kong e Shangai. In moderato ribasso anche i mercati finanziari europei.
Immediata la replica da parte cinese: il ministero del commercio del paese asiatico ha disposto una serie di tariffe che andranno a colpire diversi prodotti di provenienza statunitense, circa centoventotto, soprattutto nel settore alimentare.
Diversi paesi occidentali verranno invece per ora risparmiati dai pesanti dazi imposti recentemente da Trump sulle importazioni negli Stati Uniti di acciaio e alluminio. La proroga è stata concessa fino al primo Maggio prossimo. Lo ha dichiarato Robert Lighthizer, rappresentante del commercio americano, riferendo alla commissione per la Finanza del Senato. Tra i paesi temporaneamente esentati dai dazi figurano anche Canada, Argentina, e l’Unione Europea. Il presidente Trump aveva anche sottolineato recentemente la necessità di riaprire i canali di negoziazione con la stessa Unione Europea per la rimozione delle barriere commerciali esistenti.
Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, a margine di un forum tenuto a Bruxelles presso il Consiglio Europeo, ha dichiarato sulla questione che: “l’Italia da sempre è fautrice di un commercio libero, aperto ed equo. Siamo convinti che si possa discutere con i nostri partner americani evitando dazi e barriere”.