Il Governo invia il DPB. Salvini e Di Maio soddisfatti avvertono l’UE: “non provate ad intimidirci”

Il Governo invia il DPB. Salvini e Di Maio soddisfatti avvertono  l’UE: “non provate ad intimidirci”

Il governo consegna – nei tempi richiesti – la manovra economica alla commissione Europea senza modifiche sostanziali che è ritenuta ambiziosa e realistica e che porterà crescita

Il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, ha inviato alla Commissione europea, entro i termini richiesti, il Documento Programmatico di Bilancio (DPB) 2019, – approvato ieri sera dal Consiglio dei ministri – unitamente ad una lettera di accompagnamento ed al rapporto sui fattori rilevanti sull’andamento del debito pubblico, che illustrano strategia e contenuti, così come richiesto con la lettera del 29 ottobre scorso.

Il ministro Tria, inoltre rassicura i burocrati dell’EU, confermando l’impegno del governo a mantenere i saldi di finanza pubblica entro la misura indicata nel documento di programmazione, rispettando le autorizzazioni parlamentari ed il livello del deficit al 2,4% del Pil per il 2019.

Poi aggiunge che pur introducendo misure di sostegno innovative e un’attenuazione ai vincoli per il pensionamento – leggasi abolizione della Fornero – l’espansione fiscale decisa dal governo resta contenuta alla misura strettamente necessaria a contrastare il rallentamento del ciclo economico. Infine la stoccata a giustificare la manovra  “fotocopia” della precedente, rassicurando che “le ragioni dell’impostazione mantengano tutta la loro validità anche dopo aver attentamente valutato i rilievi Ue”.

Questa l’azione Tecnica, a cui si aggiungono i commenti politici: “Abbiamo preso atto che le manovre economiche degli ultimi 5 anni applaudite da Bruxelles non hanno fatto bene all’Italia e abbiamo deciso di fare il contrario. Noi andiamo avanti. Se proveranno a mettere sanzioni contro il popolo italiano, hanno capito male”. Queste le parole del Ministro Matteo Salvini, rilasciate telefonicamente a “Radioanchio”. È chiaro quindi che la manovra non è stata modificata come richiesto  da Bruxelles ed è stata inviata esattamente come era.

Il Vicepremier Matteo Salvini poi aggiunge: “L’UE non provi a mettere sanzioni al popolo italiano, noi faremo comunque il contrario”  ed ancora “contro il governo mancano solo i caschi blu, noi lavoriamo a una manovra che garantisca più posti di lavoro, più diritto alla pensione e meno tasse”.

Dello stesso tenore i commenti del Vicepremier Luigi Di Maio del M5S , che ha affermato che la manovra non è cambiata né nei soldi, né nella previsione della crescita, confermando l’impegno a mantenere il 2,4 di deficit, perché è quanto serve al Paese per ripartire. E aggiunge che l’Italia è ferma nella crescita perché l’ultimo governo ha fatto una manovra di bilancio a saldo zero, in cui non ha investito un solo euro per le imprese e per i cittadini.

Infine Di Maio conclude affermando che la dismissione avrà un effetto positivo per la riduzione del debito e che l’obbiettivo del M5S è quello di tutelare i “gioielli di famiglia”, ma allo stesso tempo di dismettere tutto quello che non serve allo stato di immobili o di tutti quei beni che sono di secondaria importanza.

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