Francia. Macron vuole un vero “esercito Europeo” per difenderci da Putin, Trump e Xi Jinping

Francia. Macron vuole un vero “esercito Europeo” per difenderci da Putin, Trump e Xi Jinping

Macron, propone di creare un vero“esercito europeo” indipendente dagli Stati Uniti, per difenderci da Putin, a cui poi aggiunge Trump e Xi Jinping, ma l’obbiettivo delle sue parole hanno altri fini

Il presidente Emmanuel Macron, in forte calo nei consensi in Francia e “indigesto” in molti altri Stati dell’Unione, Italia in testa, probabilmente nel tentativo di invertire questa rotta, in un’intervista a Europe 1, veste i panni del “nazionalista europeo” e dichiara: Non proteggeremo gli europei se non decideremo di avere un vero esercito europeo. Di fronte alla Russia, che è ai nostri confini ed ha mostrato che potrebbe essere minacciosa, dobbiamo avere un’Europa che si difende da sola, senza dipendere esclusivamente dagli Stati Uniti, e in maniera più sovrana” .

Chiaro quindi che l’obbiettivo della sua “uscita”, è Vladimir Putin, nei riguardi del quale il presidente francese non ha mai nascosto le sue personali antipatie, non condivise però da tutti in Europa. E nel tentativo di “stemperare” il clima, tra i “nemici” aggiunge anche Donald Trump, reo di volere portare gli Usa fuori dal Trattato Nucleare, firmato con l’Unione Sovietica negli anni Ottanta.

Macron ha poi ampliato la lista dei “nemici” che “minacciano i confini europei, ribadendo la necessità di “protezione contro la Cina, la Russia e persino gli Stati Uniti d’America”.

Infine ha fatto una domanda al cronista : “Chi è la vittima principale?” e da par suo, si è dato da solo la risposta: “L’Europa e la sua sicurezza”. Insomma Macron se l’è cantata e suonata da solo.

In un momento politico in cui in quasi tutta Europa, divampa il sentimento antieuropeista ed in vista delle imminenti elezioni Europee di primavera, che potrebbero sconvolgere gli attuali equilibri a Bruxelles, le parole di Macron suonano come un tentativo di invertire la rotta, che però, vista la “simpatia” che il personaggio suscita in gran parte degli Europei, potrebbe avere l’effetto contrario.

Una Francia “guerrafondaia” nell’animo, pronta ad intervenire militarmente per “bombardare” ovunque abbia interessi economici – Libia docet – , che propone un esercito Europeo non controllato dai singoli Stati, fa più paura di qualsiasi “nemico” ai confini.

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