Secondo l’Irna, a comunicarlo è stato il segretario del Consiglio per il discernimento (organo deputato a risolvere le controversie tra Parlamento e Consiglio dei Guardiani) Mohsen Rezai. “I consiglieri militari iraniani in Siria – sempre secondo l’Irna – hanno fatto foto e filmati di tutto il percorso e dei camion che portano il petrolio dell’Isis in Turchia, prove che possono essere rese pubbliche”. Ed ancora “Importanti novità sulla cacciata dell’Isis e dei gruppi ‘Takfiri’ saranno rese note subito”.
Queste le parole di Rezai, politico conservatore già candidato alle presidenziali, di recente rientrato negli alti ranghi delle Guardie della rivoluzione.
Inoltre Rezai – intervenendo nelle vesti del “poliziotto buono” nella diatriba tra Russia e Turchia – ha ammonito i turchi di impegnarsi di più nella lotta contro il terrorismo e concentrare tutte le energie sulla guerra all’Isis. Un chiaro avvertimento, ma anche un tentativo di fare da mediazione tra i due Paesi che che al momento sono ai ferri corti.
Rezai a poi concluso con un un offerta di aiuto, che è apparsa più come una minaccia: “Se il governo turco non ha informazioni sul commercio di petrolio da parte dell’Isis nel suo Paese, siamo pronti a metterle a sua disposizione”. Erdogan è all’angolo.
Debora Ranzetti, romana, avvocato ma blogger per passione. Non ha partiti ne tessere, amante delle battaglie impossibili, il cui motto è: “non mi piego, ma a spezzarmi non ci penso nemmeno”. Scrive quello che pensa, senza filtri, ma sempre nel rispetto delle regole. Animalista, ambientalista, inquieta e sempre di corsa, ma pronta a fermarsi se qualcuno è in difficoltà.