Tsipras ha ucciso la sinistra e non solo quella greca. Syriza crolla nei sondaggi e passa dal 42,5% al 23%

Tsipras ha ucciso la sinistra e non solo quella greca. Syriza crolla nei sondaggi e passa dal 42,5% al 23%

tsipras2Il danno provocato da Tsipras alla sinistra europea è paragonabile solo al passaggio di un tornado. Ha distrutto i sogni, le speranze e le legittime aspettative di milioni di cittadini che avevano creduto nella forza della democrazia e del voto popolare.

I greci, ma anche italiani, spagnoli, portoghesi ed europei in genere, hanno creduto per qualche mese, che il popolo con il voto, eleggendo un uomo onesto con un programma ben definito, avrebbe potuto redimersi dalla dittatura di banche, lobby e massoni.

Tsipras, non ha nessun alibi, aveva una maggioranza solida. Il programma di totale non accettazione delle condizioni dettate dai burocrati europei, era stato ribadito dal referendum che lui stesso ha chiesto. Forse era convinto che avesse perso e tutto sarebbe andato al suo posto da solo. Ma non aveva fatto i conti con il suo popolo fiero e combattivo, al pari di quel ministro delle finanze, Vaurofakis, dimessosi immediatamente non appena ha fiutato odore di inciucio.

Forse Tsipras è stato minacciato e la cosa non ci stupisce, i poteri forti usano mezzi molto convincenti che vanno aldilà delle leggi a cui noi comuni mortali siamo sottoposti. Ma questo non l’ho giustifica affatto, se anche così fosse, se davvero credeva in ciò per cui è stato eletto, avrebbe dovuto dimettersi e non accettare i loschi piani dei massoni.

La Merkel, la Lagarde e tutto il carrozzone, fin dal primo momento volevano un governo “di unità nazionale” o “di salute pubblica”, insomma un governo fantoccio che obbedisce agli ordini di Bruxelles. Obbiettivo pienamente raggiunto, oggi Syriza si è spaccata e non esiste più e a queste imminenti elezioni, pare di capire che nessuno avrà più la maggioranza assoluta. Quindi chiunque vinca dovrà per forza di cose – numeri docet – unirsi e realizzare il tanto agognato governo della Troika. Come si dice i questi casi: scacco matto, ma non alla Re, al popolo.

Gli ultimi sondaggi sono impietosi, Syriza resta primo partito, ma crolla. Un sondaggio dell’istituto ProRata pubblicato dal quotidiano greco Efimerida Ton Syntakton vede il partito di Tsipras crollare dal 42,5% di luglio al 23%. Uno scivolone notevole anche rispetto al 36,6% ottenuto alle elezioni di gennaio. Il dato è stato pubblicato dal quotidiano Efymerida ton Syntakton, in relazione delle elezioni che si terranno presumibilmente il 20 settembre.

Da 21 punti di vantaggio rispetto a Nuova Democrazia, Syriza è scesa a soli 3,5 punti in più. Un altro sondaggio di Greek Reporter aveva dato un risultato ancora peggiore, posizionando Syriza avanti di appena 2 punti. Tornando ai dati di ProRata, i conservatori totalizzano il 19,5% delle intenzioni di voto, rispetto al 27,8% di gennaio e al 21,5% di luglio. Al terzo posto resta l’estrema destra di Alba dorata, con il 6,5%. Seguono i comunisti del Kke con il 5%, i socialdemocratici del Pasok con il 4% e i centristi di To Potami con il 4%. Mentre Unità popolare, il neonato partito dell’ala radicale di Syriza, pare si attesti al 3,5% . L’Unione di centro, per la prima volta dovrebbe superare la soglia del 3% ed entrare in parlamento.

Insomma una cozzaglia in cui nessuno potrà dire la sua. La Merkel guarda felice, il popolo greco è stato diviso smembrato e disorientato. Gli è stata tolta la speranza ed ora appare incapace di credere in qualcuno e lottare. E questo è solo colpa dell’assassino della sinistra.

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