Natale e Capodanno sono ormai alle spalle e, se in questo periodo abbiamo esagerato con aperitivi, pranzi, merende e cene, possiamo adesso pensare a rimetterci lentamente in forma seguendo qualche semplice regola
Le feste vi hanno portato in “regalo” qualche chilo, ma niente paura, ecco alcune raccomandazioni per smaltire gli abusi natalizi.
No al digiuno
Digiunare non serve a niente, anzi. Il digiuno porta sofferenza ed aumenta l’assorbimento nei pasti successivi. Importante, invece, consumare pasti leggeri limitando i condimenti grassi.
Frutta e verdura
L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di consumare cinque porzioni da 80 grammi di frutta e verdura al giorno, naturalmente divise tra i pasti. La frutta va consumata in quanto è fonte di fibre e di vitamine importanti per la salute, come la vitamina C, la vitamina A e le vitamine del gruppo B. La verdura è ricca di minerali come lo zinco, il ferro, il magnesio.
Viva gli spuntini
Alcune ricerche dimostrano che suddividere i pasti durante la giornata permette al corpo di rilasciare meno insulina, mantenere costante il livello di zuccheri nel sangue e tenere sotto controllo la fame. Ricollegandoci al paragrafo precedente, è particolarmente consigliato consumare degli spuntini a base di frutta e verdura al posto delle classiche merendine, perché si introducono nutrienti essenziali evitando di assumere zuccheri raffinati.
Mangiamo più fibre
Le fibre, sia sotto forma di verdure che di cereali integrali sono necessarie per ridurre il carico glicemico dei nostri pasti e per regolarizzare l’intestino.
Alimentazione varia e nutriente
Non dobbiamo guardare all’inizio del nuovo anno come momento di privazione, ma dobbiamo riappropriarci di un’alimentazione sana e nutriente. Via libera alle proteine, magari lasciando da parte per un po’ la carne rossa ed in generale le carni grasse, preferendo carne bianca, pesce e uova. Ricordiamo anche che le proteine, seppur in quantità minore e di minore valore biologico, sono naturalmente contenute nei cereali integrali e nelle verdure. Assumiamo anche gli acidi grassi omega 3, naturalmente presenti nel pesce, ma anche nei semi, nella frutta secca e nei legumi.
Basta alcolici
Le feste sono fatte per brindare (spumante e champagne a fiumi!) e spesso i pasti sono abbondantemente “innaffiati” con vino e birra. Ma per un po’ sarebbe il caso di evitare vino, spumante e birra in modo da non aggiungere calorie a quelle introdotte durante i pasti.
Idratazione
Bere molta acqua ed associare altre bevande calde, magari drenanti, aiuta l’ organismo ad attivare il metabolismo e a liberarsi di scorie e tossine.
Rimettiamoci in moto
Muoversi è la parola d’ordine: correte, camminate, fate esercizi a casa, portate a spasso il cane, fate qualsiasi cosa. L’attività fisica velocizza il processo di smaltimento calorico e contribuisce a recuperare la forma.
Salute & Benessere è una rubrica medica a cura del dott. Accursio Miraglia.
Accursio Miraglia, nato a Sciacca il 27-12-68
Nel 1994 Laurea con Lode in Medicina e Chirurgia, Università Cattolica del Sacro Cuore (Roma – Policlinico Gemelli)
Nel 1998 Specializzazione con Lode in Medicina Fisica e Riabilitativa (Fisiatria), Università di Tor Vergata (Roma)
Dal 1998 al 2006 partecipa a numerosi corsi di aggiornamento organizzati dall’Accademi Italiana di Medicina Manuale
Dal 1998 al 1999 Assistente medico, responsabile area riabilitativa Casa di cura “Villa Fulvia”, Roma
Dal 1999 ad oggi Direttore Sanitario del Centro di Educazione Psicomotoria s.r.l, centro di fisioterapia accreditato presso il SSN
Dal 2009 è consulente tecnico d’ufficio presso il Tribunale di Sciacca e gli uffici del Giudice di pace di Sciacca, Menfi e Ribera.
Dall’anno accademico 2014-2015, professore a contratto presso la Scuola di Specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitativa dell’Università di Roma “Tor Vergata”.
Dal 2015 ricopre il ruolo di docente presso il “Corso-Teorico pratico di Medicina Manuale” organizzato dalla SIMFER (Società Italiana di medicina Fisica e Riabilitativa) con la collaborazione Società Italiana di Medicina Vertebrale (MEDVERT) e le Università “la Sapienza” e Tor Vergata” di Roma.