Salute & Benessere. Estate, tempo di diete, ma sono davvero efficaci? Ecco alcuni consigli

Salute & Benessere. Estate, tempo di diete, ma sono davvero efficaci? Ecco alcuni consigli

Estate, tempo di diete. La prova costume oramai è in pieno svolgimento e anche alcuni “ritardatari” vanno alla ricerca della forma perduta

Quale il mezzo? Ogni possibile. L’imperativo? Perdere i chili di troppo. Da questa esigenza nascono diete di ogni tipo, spesso preconfezionate ed uguali per tutti: paleolitica, del gruppo sanguigno, del panino, Dukan, Tisanoreica, ecc…

Affinché “vendano”, l’importante è che promettano ciò che è sostanzialmente impossibile: risultati mirabolanti in poco tempo.

Ma è possibile pensare che una dieta standard possa andar bene per tutti? No. Sarebbe come pretendere che a tutti calzassero a pennello delle scarpe 42!

La cosa fondamentale, quando si incomincia a seguire un regime alimentare, è che questo venga elaborato su misura per ciascuno, ignorando tutti i miti e le diete miracolose che si trovano con estrema facilità su internet. Sembra scontato e banale, ma evidentemente non lo è: ciò che va bene per noi, può non essere il meglio per il nostro vicino di casa di 200kg o per la nostra amica tennista di 50kg.

I parametri che risultano indispensabili per l’elaborazione di una dieta personalizzata sono età, peso, altezza e sesso, grazie ai quali è possibile effettuare una stima del metabolismo basale, ossia dell’energia che spendiamo quotidianamente per mantenere le funzioni metaboliche essenziali per la sopravvivenza dell’organismo. Anche l’analisi accurata di stile di vita e abitudini alimentari risultano variabili imprescindibili per stilare un regime alimentare ad hoc.

L’obiettivo primario di una dieta personalizzata dovrebbe essere quello di raggiungere il peso forma, detto più propriamente peso ideale, grazie al quale il nostro organismo ha una maggiore probabilità di rimanere in salute nel tempo.

Sono infatti le oscillazioni da questo valore ideale, sia in eccesso (con conseguenti problematiche metaboliche, cardiovascolari, infiammatorie) che in difetto (con possibile irritabilità, amenorrea nella donna, osteoporosi, anemia, indebolimento del sistema immunitario) a mettere in pericolo la nostra salute.

Sulla prestigiosa rivista scientifica BritishMedical Journal, nel 2018, un gruppo di ricercatori spagnoli, neozelandesi e britannici ha evidenziato in modo chiaro l’importanza della personalizzazione dietetica, preconizzandone anche gli ulteriorisviluppi nei prossimi anni.

Si tratta di un approccio che usa informazioni sulle caratteristiche personali, quali età e sesso, fattori ambientali come attività fisica e qualità del sonno, affiancati ad elementi più tecnici quali predisposizioni genetiche specifiche, misurazioni dei livelli di infiammazione metabolica, profilazione alimentare e caratteristiche batteriche intestinali. 

Lo scopo è quello di “costruire” una dieta su misura per ogni singolo paziente: a quel punto la dieta non sarà più la dieta “X” o “Y”, ma avrà il nome della persona che la sta seguendo e sarà più efficace sia nel raggiungere il peso forma sia nel salvaguardare la salute della persona, facendo sì che le diete “standard” diventino obsolete nel giro di 5-6 anni.

Salute & Benessere è una rubrica medica a cura del dott. Accursio Miraglia.

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Pubblicato da Accursio Miraglia

Accursio Miraglia, nato a Sciacca il 27-12-68 Nel 1994 Laurea con Lode in Medicina e Chirurgia, Università Cattolica del Sacro Cuore (Roma – Policlinico Gemelli) Nel 1998 Specializzazione con Lode in Medicina Fisica e Riabilitativa (Fisiatria), Università di Tor Vergata (Roma) Dal 1998 al 2006 partecipa a numerosi corsi di aggiornamento organizzati dall’Accademi Italiana di Medicina Manuale Dal 1998 al 1999 Assistente medico, responsabile area riabilitativa Casa di cura "Villa Fulvia", Roma Dal 1999 ad oggi Direttore Sanitario del Centro di Educazione Psicomotoria s.r.l, centro di fisioterapia accreditato presso il SSN Dal 2009 è consulente tecnico d'ufficio presso il Tribunale di Sciacca e gli uffici del Giudice di pace di Sciacca, Menfi e Ribera. Dall’anno accademico 2014-2015, professore a contratto presso la Scuola di Specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitativa dell’Università di Roma “Tor Vergata”. Dal 2015 ricopre il ruolo di docente presso il “Corso-Teorico pratico di Medicina Manuale” organizzato dalla SIMFER (Società Italiana di medicina Fisica e Riabilitativa) con la collaborazione Società Italiana di Medicina Vertebrale (MEDVERT) e le Università “la Sapienza” e Tor Vergata” di Roma.