Salute & Benessere. E’ Primavera: arrivano le allergie

Salute & Benessere. E’ Primavera: arrivano le allergie

L’arrivo della bella stagione porta con sé sole, giornate che si allungano e temperature che si alzano permettendoci di trascorrere più tempo all’aperto, specie in una terra baciata dal sole come la nostra. Ed è anche per questo che per molti primavera significa buon umore, energia e positività; tranne per chi soffre di allergie.

Primavera salutata con favore da molti, ma non da tutti: per più di un terzo degli italiani la primavera significa l’arrivo delle allergie e del malessere che esse portano con sé.

È quanto emerge da un’indagine di ASSOSALUTE (Associazione nazionale farmaci di automedicazione) effettuata a febbraio 2017 su 1.000 cittadini.

La ricerca evidenzia quanto le allergie siano un problema di salute diffuso: circa il 40% del campione dichiara di soffrire di una qualche forma allergica e, in particolare, la quota di allergici che soffrono inesorabilmente tutte le primavere è pari al 19,5% del campione, percentuale in aumento rispetto al 16,7% rilevata nel 2014.

E se non si rilevano significative differenze tra uomini e donne, quello della rinite allergica sembra essere un problema che riguarda in misura crescente i giovani: uno su quattro degli under 30 si dichiara allergico. E si stima che nel 2020 il 50% degli adolescenti potrebbero soffrire di rinite.

Starnuti (62,1%), prurito agli occhi (57,5%), lacrimazione (47,7%) e naso chiuso (39,4%) i sintomi più fastidiosi delle allergie, rappresentano fattori limitanti per gli impegni quotidiani: quasi il 45% degli intervistati ha dichiarato di non dormire bene la notte, il 32,5% di avere difficoltà a concentrarsi mentre, soprattutto i giovani, affermano di “sentirsi malati”.

Anche difficoltà di addormentamento, risvegli precoci e conseguente irritabilità sono tra gli effetti più fastidiosi per chi soffre di allergie primaverili. “Questo condizionamento negativo nel riposo notturno limita il rendimento del soggetto allergico – afferma il Prof. Giorgio Walter Canonica, Presidente SIAAC, Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica – riduce drasticamente la produttività lavorativa per gli adulti e dello studio nei giovani o bambini. Questa è la conseguenza più impattante anche a livello di costi sociali che la rinite allergica si porta dietro”.

E se con il passare dell’età l’allergia viene vissuta meno come una malattia ma più come fastidioso elemento di disturbo della vita di tutti i giorni, i suoi sintomi condizionano non solo chi ne soffre ma limitano anche la quotidianità e le abitudini della vita dell’intera famiglia.

Per tenere a bada i sintomi delle allergie primaverili, quasi la metà degli italiani fa ricorso ai farmaci senza obbligo di prescrizione (antistaminici e antiallergici, decongestionanti, vasocostrittori e corticosteroidi) che conoscono per esperienza, percentuale in aumento rispetto al 2014 (42,5%) e che sale al 56,1% tra coloro che dichiarano di soffrire di rinite allergica tutti gli anni. Inoltre, circa il 32% si affida al consiglio di uno specialista della salute, il medico o il farmacista. Una quota non minoritaria (18,6%) si affida a prodotti naturali mentre solo il 6,8% dichiara di aver ricorso al vaccino.

“L’incidenza di allergie respiratorie è in costante aumento ed è correlata non solo a fattori genetici ma anche a stile di vita e a fattori ambientali, aggiunge il Prof. Canonica. In linea di massima la percentuale di persone che soffrono di allergie si attesta intorno al 40% della popolazione generale, confermando il risultato della recente indagine di Assosalute. E’ un dato di fatto che il soggetto allergico – conclude il Prof. Canonica – ha sicuramente imparato a gestire con soddisfazione i sintomi più comuni della rinite anche attraverso l’impiego di farmaci da banco. È comunque molto importante ricordare ai pazienti di far ricorso al consiglio del farmacista o del medico per gestire al meglio la sintomatologia”.

Salute & Benessere è una rubrica medica a cura del dott. Accursio Miraglia.

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Pubblicato da Accursio Miraglia

Accursio Miraglia, nato a Sciacca il 27-12-68 Nel 1994 Laurea con Lode in Medicina e Chirurgia, Università Cattolica del Sacro Cuore (Roma – Policlinico Gemelli) Nel 1998 Specializzazione con Lode in Medicina Fisica e Riabilitativa (Fisiatria), Università di Tor Vergata (Roma) Dal 1998 al 2006 partecipa a numerosi corsi di aggiornamento organizzati dall’Accademi Italiana di Medicina Manuale Dal 1998 al 1999 Assistente medico, responsabile area riabilitativa Casa di cura "Villa Fulvia", Roma Dal 1999 ad oggi Direttore Sanitario del Centro di Educazione Psicomotoria s.r.l, centro di fisioterapia accreditato presso il SSN Dal 2009 è consulente tecnico d'ufficio presso il Tribunale di Sciacca e gli uffici del Giudice di pace di Sciacca, Menfi e Ribera. Dall’anno accademico 2014-2015, professore a contratto presso la Scuola di Specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitativa dell’Università di Roma “Tor Vergata”. Dal 2015 ricopre il ruolo di docente presso il “Corso-Teorico pratico di Medicina Manuale” organizzato dalla SIMFER (Società Italiana di medicina Fisica e Riabilitativa) con la collaborazione Società Italiana di Medicina Vertebrale (MEDVERT) e le Università “la Sapienza” e Tor Vergata” di Roma.