Renzi: taglia anche le pensioni di reversibilità

Renzi: taglia anche le pensioni di reversibilità

L’allarme è lanciato da Ivan Pedretti, segretario generale dello Spi-Cg.

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Renzi: tagli anche alle pensioni di reversibilità

Nella Commissione Lavoro della Camera il governo sta lavorando ad un disegno di legge delega che contiene un punto molto delicato e controverso – e a nostro avviso incostituzionale – che se approvato, andrebbe a toccare i diritti acquisiti delle pensioni di reversibilità.

La materia è complessa e non facile da spiegare, ma se sarà approvata i destinatari del provvedimento la capiranno immediatamente a loro spese.

Ma vediamo di cosa si tratta. Questo disegno di legge va a modificare la natura delle pensioni di reversibilità, cioè le pensioni frutto di regolari contributi versati, che all’atto della morte di uno dei coniugi, vengono trasferite alla vedova/o, per garantite lo stesso tenore di vita che si aveva in coppia. Se la legge venisse approvata, queste pensione verrebbero considerate prestazioni assistenziali e non più previdenziali.

Questa disegno di legge prevede infatti, che l’accesso alla pensione di reversibilità dovrà essere legata all’Isee, per il quale conta il reddito familiare e non quello individuale. Quindi inevitabilmente tantissime persone che supereranno i limiti dell’ISEE, non si vedranno più garantito questo diritto acquisito, ripetiamo con il versamento dei propri soldi all’Inps.

È una legge di inaudita violenza ed ingiusta, ma a nostro avviso incostituzionale, che aprirà contenziosi giuridici a valanga. La pensione di reversibilità infatti è una “prestazione previdenziale a tutti gli effetti, legata a dei contributi effettivamente versati”.

Se la legge andasse in porto, molti destinatari di questo tipo si pensioni, non la prenderebbero più e i contributi versati resterebbero nelle casse dello Stato: una “rapina” legalizzata fatta sopratutto ai danni delle donne, visto che l’età media degli uomini è più bassa e la reversibilità quindi va soprattutto a loro.

Un altro tassello della politica renziana atta a togliere i diritti acquisti dei cittadini. Un nuovo attacco alle pensioni, fatto per categorie ed uno sfregio a quella categoria di cittadini più indifesi che si spera la Commissione Lavoro avrà l’accortezza di rivedere.

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Debora Ranzetti

Pubblicato da Debora Ranzetti

Debora Ranzetti, romana, avvocato ma blogger per passione. Non ha partiti ne tessere, amante delle battaglie impossibili, il cui motto è: “non mi piego, ma a spezzarmi non ci penso nemmeno”. Scrive quello che pensa, senza filtri, ma sempre nel rispetto delle regole. Animalista, ambientalista, inquieta e sempre di corsa, ma pronta a fermarsi se qualcuno è in difficoltà.

5 Risposte a “Renzi: taglia anche le pensioni di reversibilità”

  1. soffro di tante malatie e il commissione non mi da nulla per invalidità. pago le medicine e di mangiare in farmacia con la pensione, la affitto, tutte le altre spese. se lui devi tagliare ancora io non lo so come devo andare avanti?? ci moriamo tutti. E viva Renzi con il suo aeri personale e il governo… uno sucide, due suicidio ,altra copia senza lavoro, altro rubato i soldi in banca. speriamo bene perché i politici non legeriscono un po la vita chi soffra…. ma sempre più difficile. il popolo che soffra….

  2. E’ l’ennesima ingiustizia. Una donna che ha lavorato tutta la vita, fuori e dentro casa ed ha allevato i figli, curato isuoi anziani (nel mio caso ho curato mia madre affetta dall’Alzeimer , poi mio padre, non ho usufruito del congedo di maternità perchè a suo tempo mi hanno licenzi. Fuori casa m sono stati versati pochissimi contributi anche se ha lavorato per 50 anni e, perciò, ho una pensione misera. Se oltre tutto, alla morte del marito non gli viene riconosciuta la reversibilità magari perchè ha una casa, per la quale ha lavorato duramente e magari senza contributi,cosa deve fare? Deve aiutare i figli disoccupati o sottoccupati, non ha i soldi per gli occhiali o per il dentista, nè per le medicine. Cosa deve fare una tale vecchia signora? Allungare la già lunghissima lista di suicidi ? Giro questa domada ai nostri signori governanti che fanno la settimana cortissima in parlamento. La settimana lavorativa di una donna onesta e lavoratrice è di 12 ore per sette giorni la settimana. E quando giunge a 70-80 anni senza nipoti (perchè i figli non hanno lavoro pur essendo laureati) la costringete al suicidio?
    Deve pagare le tasse, aiutare i figli disoccupati osottoccupati, non può curarsi, non può acquistare gli occhiali o la dentiera e tutto questo dopo aver lavorato, faticato onestamente

  3. veramente con me hanno già iniziato. Ad agosto faccio parte di coloro che non hanno avuto niente ed ora dal me-se di febbraio al mese di settembre mi stanno togliendo € 105 dalla pensione di reversibilità.Dopo varie lettere all’INPS mi è stato risposto che in base alla circolare n.210 del 31/12/2015 al punto 11.3 mi stanno levando la perequazione economica dagli anni 2012 al 2015 sulla reversibilità.Faccio presente che il mio defunto marito era in pensione con 40 anni di contributi versati regolarmente ed è deceduto nel 1999 ed ho sempre ricevuto la stessa cifra.Renzi sembra regali ma poi toglie da altre fonti.

    1. Sono i conguagli IRPEF (tassazione sul compenso ricevuto) sulla perequazione 2012-2015, non la perequazione, giusto?

      1. sulla lettera in cui l’INPS mi ha risposto parla di conguaglio da perequazione e non conguaglio Irpef.

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