Raggi – Appendino: le ragazze “terribili” che…

Raggi – Appendino: le ragazze “terribili” che…

Le due neo sindaco di Roma e Torino, hanno iniziato l’opera di “bonifica” dell’ambiente che li circonda e come previsto incominciano ad incontrare le prime resistenze.

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Chiara Appendino ha iniziato la sua opera da quella che possiamo considerare la questione più”rognosa”, infatti quando si parla di banche, non esistono altri termini per identificare i soggetti e le situazioni che ne fanno parte.

Il primo atto della neo sindaco, è stata la nota richiesta di dimissioni di Francesco Profumo, presidente della Compagnia di San Paolo, motivata dall’aumento degli stipendi dei dirigenti, ma nei fatti, il primo passo verso il rinnovo di posizioni che ormai hanno fatto diventare proprietà privata l’istituto bancario.

La risposta dell’interessato è arrivata ieri in una conferenza stampa con tanto di giornalisti e con il segretario generale Piero Gastaldo: “Non penso di rimettere il mandato perché non esiste un mandato, sono stato indicato dal Comune e, in base allo Statuto della Compagnia, sono stato nominato dal consiglio generale. Quindi rispondo al consiglio generale”.

La situazione quindi rischia di protrarsi per un bel po di tempo, a meno che la Appendino dall’alto della sua carica non intervenga di imperio.

A Roma, Virginia Raggi, come previsto, ha molte più grane da affrontare. Il suo compito di ripulitura, si sapeva da prima delle elezioni era improbo.

È di ieri la notizia che il sindaco di Roma, ha deciso di prorogare nell’incarico il presidente dell’Ama Daniele Fortini che “furbescamente”, dopo avere depredato il depredabile, aveva presentato le sue dimissioni, nella speranza di abbondare incolume la nave che affonda. Un po’ come Schettino.

Immediatamente è arrivato un messaggio chiaro della Raggi: “Prima di dimettersi è suo dovere, dopo aver ricoperto i vertici di Ama, comunicare al sindaco e ai romani il lavoro svolto, nonché lo stato di salute dell’azienda. I dirigenti devono cominciare ad assumersi le loro responsabilità”.

Un cambio di strategia innovativo rispetto ai suoi predecessori, per il nuovo sindaco infatti, da ora in poi i vertici di ogni azienda municipalizzata avranno l’obbligo di comunicare all’amministrazione capitolina ogni operazione fatta, con report quotidiani e settimanali. Quindi, Fortini prima di “fuggire” dovrà stilare e comunicare al sindaco la situazione attuale dell’azienda con i passaggi svolti e sopratutto il presidente dovrà rispondere quanto prima alla sua lettera in cui si sollecitava chiarimenti su Ama.

Il sindaco che nei prossimi giorni, incontrerà anche il dg di Atac Marco Rettighieri, ha dichiarato: “Con noi si cambia musica, dobbiamo lavorare per i romani ogni singolo giorno”.

Al netto degli attacchi politici che le opposizioni inevitabilmente faranno, la Raggi, incassa un plauso, forse non desiderato, ma che comunque certifica la qualità della sua azione, da parte della agenzia di rating “Fitch “, che ieri, proprio in occasione dell’attacco ad Ama, ha diffuso una nota sui possibili effetti della vittoria pentastellata a Roma. “Un successo che può porre fine a un lungo periodo di incertezza politica” e, detto da chi fino ad ieri voleva crocifiggerla… non è poco.

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Debora Ranzetti

Pubblicato da Debora Ranzetti

Debora Ranzetti, romana, avvocato ma blogger per passione. Non ha partiti ne tessere, amante delle battaglie impossibili, il cui motto è: “non mi piego, ma a spezzarmi non ci penso nemmeno”. Scrive quello che pensa, senza filtri, ma sempre nel rispetto delle regole. Animalista, ambientalista, inquieta e sempre di corsa, ma pronta a fermarsi se qualcuno è in difficoltà.