Quarto: i carabinieri chiedono l’arresto per De Robbio e l’ex Pd Ferro

Quarto: i carabinieri chiedono l’arresto per De Robbio e l’ex Pd Ferro

Per i carabinieri ci sono già abbastanza elementi ed inviano un’informativa con la richiesta di arresti in carcere per l’ex consigliere del M5S Del Robbio e per l’imprenditore Cesarano. La richiesta dovrà ora essere valutata dal pm di Napoli Woodcock a cui spetta l’ultima parola.

Giovanni-De-Robbio
Quarto: i carabinieri chiedono l’arresto per De Robbio e l’ex Pd Ferro

I carabinieri di Pozzuoli hanno fatto in fretta, ieri avevano sequestrato i documenti al comune di quarto e perquisito la casa del sindaco Rosa Capuozzo. Oggi hanno chiesto l’arresto in carcere per l’ex consigliere del M5S Giovanni De Robbio, per l’imprenditore delle pompe funebri Alfonso Cesarano, per l’ex assessore Pd di Quarto Mario Ferro, oltre ad altre otto persone, tra familiari e collaboratori di Cesarano.

L’informativa con la richiesta è stata inviata al pm della Dda di Napoli Henry John Woodcock. La richiesta non rappresenta comunque un obbligo, il magistrato sta vagliando le notizie di reato trasmesse dai militari relative alla ormai nota inchiesta sui ricatti al sindaco del M5S e sul voto di scambio politico mafioso che ci sarebbe dietro l’elezione del consigliere più votato della lista grillina. Inoltre per De Robbio c’è anche l’accusa per tentata estorsione al sindaco, relativa al presunto abuso edilizio commesso.

Secondo i carabinieri, i Cesarano, ritenuti vicini al clan Polverino, avrebbero usato metodi intimidatori per mezzo dei quali ottenevano il ‘monopolio’ nel campo delle onoranze funebri nell’area flegrea. Manifesti strappati, intimidazione anche fisica alla concorrenza, pare presi a schiaffi pubblicamente e minacce attraverso proposte che non si potevano rifiutare, erano i metodi più “gettonati”.

Dai verbali dei carabinieri le prove sarebbero già schiaccianti, ci sono le confessioni di Angelo Tarantino, l’imprenditore ‘convocato’ dai Cesarano nei loro uffici per provare a convincerlo a stringere accordi con le buone o con le cattive. I carabinieri scrivino: “Alfonso Cesarano aveva rivolto la sua attenzione sul candidato del PD Mario Ferro, ma a causa di una pronuncia del Consiglio di Stato, la lista del Pd è stata esclusa al la tornata elettorale del 31 maggio 2015” (va però ricordato che Ferro non era candidato)”. Per i carabinieri Ferro era “collante e strumento di comunicazione tra Cesarano e De Robbio”.

Insomma secondo i militari, le prove in loro possesso sono chiare, esaustive e bastevoli per una richiesta di arresto in carcere. Rosa Capuozzo – per la cronaca – rimane NON indagata e parte lesa.

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Debora Ranzetti

Pubblicato da Debora Ranzetti

Debora Ranzetti, romana, avvocato ma blogger per passione. Non ha partiti ne tessere, amante delle battaglie impossibili, il cui motto è: “non mi piego, ma a spezzarmi non ci penso nemmeno”. Scrive quello che pensa, senza filtri, ma sempre nel rispetto delle regole. Animalista, ambientalista, inquieta e sempre di corsa, ma pronta a fermarsi se qualcuno è in difficoltà.