Quagliariello e la sua strana “IDEA”: Non siamo un altro partitino…

Quagliariello e la sua strana “IDEA”: Non siamo un altro partitino…

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Gaetano Quagliariello, dopo l’addio dato ad Alfano e alla sua NCD di cui ne era anche il coordinatore, si è messo una “strana IDEA” in testa (cit. pubblicità Cesare Ragazzi, ricordate?).

In questa intervista che abbiamo reso divertente, Quagliariello ci spiega di cosa si tratta, quali fini si prefigge e chi ne fa parte.

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In questo  divertente video di 28sec. vi mostriamo la pubblicità di “Cesare Ragazzi anni 90: “perché ho in testa un’idea meravigliosa”, da cui abbiamo preso spunto.

Ma torniamo ad “IDEA”. A destra il Popolo delle Libertà sembra ormai un lontano ricordo, da tempo si è innescato un processo di scomposizione in cui si moltiplicano i soggetti politici nati da divisioni o diversità di veduta all’interno della stessa area politica di riferimento.

A Bologna qualche settimana fa è andato in scena un centrodestra inedito con un Salvini ed una Meloni a farla da padroni accompagnati dal “nonno Berlusconi logorroico” mal digerito dalla piazza. Da questa nuova possibile coalizione restano fuori i “professionisti della poltrona”, una vasta rete di soggetti e formazioni politiche che continuano a nascere senza un preciso orizzonte politico di riferimento, ma con un target ben definito: essere rieletti.

In questo contesto – secondo la nostra personalissima interpretazione – nasce la strana IDEA dell’ex coordinatore nazionale di NCD, Quagliariello, appunto “IDEA”, acronimo di Identità e Azione.

Ma il fondatore non è di questa opinione e cosa sia e cosa rappresenta questo ennesimo “partitino” c’è lo spiega lo stesso Gaetano Quagliariello.

La prima cosa che “l’ideatore” precisa e pure con una certa veemenza è: “Non siamo un altro partitino” e poi sottolineaNon siamo un altro partitino, non siamo la scissione di Ncd, che è stato un’esperienza utile al Paese ma è ultimata perché chiamandosi Nuovo Centrodestra non si può pensare di essere un pezzo del centrosinistra e non siamo un’operazione di Palazzo”.

Ma davvero? E noi che avevamo pensato che eravate proprio questa roba qui. Ma allora cosa siete? E Quagliariello risponde così:

“Siamo un movimento che consente la doppia appartenenza (?) e che ha una posizione politica chiara: essere alternativi a Renzi e al governo senza posizione pregiudiziali, perchè come abbiamo fatto per la finanziaria faremo proposte e vedremo quali risposte ottengono. Siamo un movimento fatto da chi senza iattanza è uscito da Ncd, da “giovani” (ora vedremo chi sono i questi giovani) che fanno politica con passione sul territorio, con un rapporto privilegiato con i candidati sindaci come Marchini, Passera, Di Piazza e Lettieri e con i movimenti con cui abbiamo fatto le regionali come primi interlocutori”.

Questi sono i giovani? Peccato che io sia donna e di quelle che non usa certi termini, perché un esclamazione (mentale) non proprio da educanda mi era scappata.

Ma Quagliariello continua con il suo “refren”, peraltro vecchio e stantio, sempre uguale a se stesso: “Idea punta al ritorno di identità, valori e culture politiche di centrodestra “moderato” (qualcuno mi spieghi che significa in politica), ma soprattutto al coinvolgimento del territorio e di un’opinione pubblica disorientata e dalla mancanza di un’offerta politica nel mondo che cambia”.

Ora chiedo a voi che state leggendo: volete mettere in dubbio questo po, po di intenti? La risposta sta tutta nei personaggi – o, scusate volevo scrivere “giovani” che hanno seguito Gaetano Quagliariello e danno vita a questa Idea”: Augello, Giovanardi, Roccella, Piso, Bueno, Vaccaro e Compagna. Viene da dire: “ma che bella ventata di gioventù e rinnovamento”.

Oltre ai consiglieri regionali Casali (Veneto) e Chiodi (Abruzzo), che insieme ad una decina di responsabili regionali (presto comitati provvisori regionali in tutte le regioni) e ad un Consiglio dei Garanti si apprestano a far compiere i primi passi al movimento che Quagliariello descrive innanzi tutto “a contrario” – cosa significa questa cosa non l’ha spiegata, pazienza “lo scopriremo solo vivendo”.

Che dire, dopo la “maciullazione” avvenuta sinistra, ora tocca a destra e dire che il fantastico duo Renzi – Berlusconi, ha partorito l’Italicum proprio perché l’Italia è a vocazione bipolare. Per la miseria, ma questi ci “azzeccano” sempre… geni!!

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Debora Ranzetti

Pubblicato da Debora Ranzetti

Debora Ranzetti, romana, avvocato ma blogger per passione. Non ha partiti ne tessere, amante delle battaglie impossibili, il cui motto è: “non mi piego, ma a spezzarmi non ci penso nemmeno”. Scrive quello che pensa, senza filtri, ma sempre nel rispetto delle regole. Animalista, ambientalista, inquieta e sempre di corsa, ma pronta a fermarsi se qualcuno è in difficoltà.