L’Unità in fallimento: Renzi prepara la fuga

L’Unità in fallimento: Renzi prepara la fuga

L’hashtag renziano #lavoltabuona per L’Unità, almeno dai numeri contabili, si è rivelato una delle solite “sparate” ad effetto.

unitaLa storica testata fondata da Antonio Gramsci infatti, perde circa 270 mila euro al mese e non 200 mila come riferito dal quotidiano di via Solferino, i creditori attendono – senza successo – di essere pagati e all’orizzonte non si intravedono nuovi investitori che possano cambiarne le sorti.

Un nuovo fallimento quindi potrebbe non essere cosa remota e Renzi per non farsi travolgere, cerca disperatamente di sfilarsi.

L’Umidità”, è questo il soprannome con il quale il web ha sarcasticamente rinominato il giornale ed è racchiusa in queste poche lettere la disaffezione degli italiani verso una testata che ha fatto la storia del giornalismo. Le vendite si sono ridotte intorno alle 8 mila copie giornaliere, troppo poche per consentire la sopravvivenza economica e se il giornale non vende, ci sarà pure un motivo: linea editoriale troppo appiattita su Renzi? Articoli faziosi e di parte? Chissà!!

Non siamo sicuramente noi i titolati a dare un giudizio, ma se la situazione è questa un motivo si sarà pure.

Dal canto suo il premier, come al solito ha cercato un capro espiatorio. avrebbe infatti addossato parte della responsabilità della debacle ai circoli del PD che a suo dire, avrebbero sottoscritto pochi abbonamenti. Cioè: ce lo scriviamo, ce lo compriamo e ce lo leggiamo, tutto in casa… meraviglioso.

La situazione quindi è drammatica. Non spetta a noi fare l’analisi economica, ma tra poco più di tre settimane ci sarà l’asta indetta dal liquidatore fallimentare – il 23 marzo- che dovrebbe verificare se ci siano nuovi investitori intenzionati a rilevarlo, ma la possibilità che l’asta vada deserta, dato l’ammontare dei debiti a fronte delle vendite è molto probabile.

Pare che Renzi per metterci una pezza, sarebbe disposto a investire 1,5 milioni di euro del partito incassati grazie al 2 per mille, cioè soldi dei contribuenti “bruciati” per foraggiare qualcosa che a meno di un miracolo è già morto.

L’Unità quindi a breve, potrebbe non esistere più e rimarrebbe solo un marchio da utilizzare per le omonime feste, anche quelle in decadenza.
Profezie apocalittiche? Può darsi, se si avvereranno lo sapremo solo nei prossimi mesi.

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Debora Ranzetti

Pubblicato da Debora Ranzetti

Debora Ranzetti, romana, avvocato ma blogger per passione. Non ha partiti ne tessere, amante delle battaglie impossibili, il cui motto è: “non mi piego, ma a spezzarmi non ci penso nemmeno”. Scrive quello che pensa, senza filtri, ma sempre nel rispetto delle regole. Animalista, ambientalista, inquieta e sempre di corsa, ma pronta a fermarsi se qualcuno è in difficoltà.