L’essenza di tutte le cose è nel respiro e senza consapevolezza il respiro è instabile e lo sei anche tu

L’essenza di tutte le cose è nel respiro e senza consapevolezza il respiro è instabile e lo sei anche tu

Sperimentiamo la vita principalmente attraverso i nostri cinque sensi, tuttavia raramente assistiamo al principio fondamentale che governa il nostro corpo, la mente e la vita … il respiro consapevole!

Respiriamo dal momento in cui nasciamo, 24 ore su 24, fino alla morte. È la cosa più naturale, ed è una connessione immediata con noi stessi e con il mondo che ci circonda.

Molti di noi capiscono che la respirazione è un processo istintivo di inspirazione dell’ossigeno dall’aria ed espulsione dell’anidride carbonica. Questo processo vitale alimenta tutte le funzioni sensoriali e motorie del corpo. Tuttavia, vi è un altro processo di respirazione, che avviene internamente, e mediante il quale ossigeno, glucosio o altre piccole molecole vengono ossidati da ogni cellula del corpo per produrre energia per ogni contrazione muscolare, secrezione ghiandolare e processo mentale. Tale processo è coadiuvato dal cervello che è in grado di regolarne essenzialmente la velocità in rapporto alla capacità respiratoria , estremamente sensibile a qualsiasi cambiamento del pH del sangue (equilibrio acido / alcalino) e all’equilibrio di ossigeno e anidride carbonica. Questo equilibrio è disturbato quando un deficit di ossigeno si verifica per mancanza di ossigeno nei muscoli a causa della produzione di acido lattico.

Il midollo spinale nel diaframma invia impulsi al cervello per stimolare l’espirazione dai polmoni. Quando il sistema nervoso riceve un impulso o ‘risposta allo stress’ viene eccitato. Ciò aumenta la velocità di respirazione, la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna, il pH del sangue e la temperatura corporea. Viceversa, quando il sistema nervoso riceve un impulso inibitorio dal cervello, comunicato attraverso sostanze chimiche inibitrici come la serotonina ad esempio, il sistema nervoso parasimpatico o ‘risposta di rilassamento’ viene eccitato. Questo riduce il ritmo di respirazione, la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna, il pH del sangue e la temperatura corporea.

Quindi, da una prospettiva scientifica moderna, la respirazione è una funzione puramente organica, Il respiro funge da meccanismo involontario di autoregolazione che calibra la chimica del corpo per mantenere l’omeostasi.

Le antiche discipline yoga, tuttavia, offrono una spiegazione più esauriente della connessione tra il nostro respiro, il cervello e lo stato mentale. La tradizione yogica insegna che il respiro è il principio guida della vita e detiene la chiave per gli scambi chimici fisiologici, psicologici e spirituali. È una “tecnologia” unica che guarisce il nostro corpo, la mente, le emozioni e lo spirito. Si parla di Prana (forza vitale) che si intreccia con la mente e il corpo. Il prana è in tutte le cose, si trova ovunque nell’ambiente, cibo e acqua. Poiché il respiro è il mezzo intimamente legato a ogni altro aspetto della nostra esperienza umana possiamo considerarlo fonte principale di quest’energia vitale, in sua assenza tutto si ferma.

Regolando o modulando deliberatamente il respiro attraverso le pratiche del pranayama (respirazione yogica), si può raggiungere uno stato puro di essere. Il Pranayama è l’arte di “allungare” abilmente il respiro (e il prana) attraverso sofisticati protocolli che regolano le quattro fasi del ciclo respiratorio a beneficio della mente, del corpo e dello spirito.

Possiamo notare come stati di rabbia, ansia o stress, modifichino il ritmo del respiro che diventa rapido, superficiale e irregolare, con conseguente sovraespressione o iperventilazione. Il cuore batte e l’aumento degli impulsi neuronali innesca il sistema nervoso simpatico, che crea sensazioni sparse ed eccitabili. Tuttavia, se indirizziamo consapevolmente la mente al nostro respiro e rallentiamo la respirazione, anche la frequenza cardiaca e l’attività degli impulsi cerebrali rallentano. Il cervello quindi registra questo cambiamento e attiva il sistema nervoso parasimpatico. Successivamente si verifica uno spostamento da “risposta allo stress” ad una “risposta di rilassamento” e l’agitazione mentale viene ridotta.

Leggiamo da studi scientifici che la respirazione profonda aumenta anche la microcircolazione e l’apporto di ossigeno a organi e tessuti. Varie altre tecniche di pranayama applicate nella gestione dello stress e delle malattie psicosomatiche indicano ridotta frequenza cardiaca, frequenza respiratoria, pressione sanguigna, colesterolo e glicemia. (Udupa, 2000)

Il prolungamento del respiro (anuloma krama) unito alla ritenzione del respiro dopo l’espirazione (kumbhaka) sono i momenti chiave.

“Più che mai, le persone si stanno rendendo conto di quanto la pace della mente possa fare una profonda differenza per la loro salute e il loro benessere. Nello yoga si trova una tecnologia antica che detiene la chiave per bilanciare le nostre reazioni chimiche del corpo e raggiungere uno stato di pace incontaminata all’interno”

La prossima volta che ti trovi in ​​uno stato di stress, fai un tentativo cosciente per sintonizzarti con il respiro e praticare la respirazione profonda, elisir della tecniche Pranayama giunto da lontano, più prezioso di qualsiasi seta o gemma d’oriente che ravviva lo splendore della vita stessa.

Corpo & Mente è una rubrica curata da Agata Romeo.

 

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Agata Romeo

Pubblicato da Agata Romeo

Agata Romeo ha conseguito inizialmente titoli di studio come Istruttrice Fitness e Personal Trainer presso la Federazione Italiana Fitness e Csen, riconosciuti dal Coni e dall'EFA. Tale formazione le ha permesso di essere selezionata per conseguire un percorso formativo cominciato nel 2010 a Londra e riconosciuto a livello internazionale. In Inghilterra consegue i diplomi come Istruttrice di Pilates, Istruttrice di Yoga e BSBC presso Steiner Accademy e The Fitness Studio Consultancy. La forte determinazione e passione per il suo lavoro la vedono intraprendere un percorso lavorativo in giro per il mondo collaborando con realtà di alto livello come Canyon Ranch Spa Club. Dopo l'esperienza all'estero ha scelto  di tornare in terra siciliana per condividire la propria professionalità e competenza. Attualmente si sta dedicando nello specifico all'insegnamento delle discipline Yoga e Meditazione collaborando con alcuni centri sportivi sul territorio. "Non vado dove porta il sentiero, vado! Perchè anche nel deserto può essere tracciato un percorso. La mia missione è azione creativa, ispirare e motivare le persone a sentirsi bene con se stessi attraverso la consapevolezza del corpo verso l'armonia del pensiero. Esplorare, scoprire e vivere appieno il proprio potere personale"