Legge di stabilità: assalto alla diligenza “Tu dai una cosa a me e io do un voto a te”

Legge di stabilità: assalto alla diligenza “Tu dai una cosa a me e io do un voto a te”

legge-stabilita-2016Una volta si chiamava “ finanziaria”, poi le hanno cambiato il nome in “Legge di stabilità” ed hanno avuto i loro buoni motivi. In effetti questa legge che si fa ogni fine anno, da sempre è servita a “stabilizzare” gli appetiti e le divergenze dei partiti mediante la spartizione dello “spartibile”.

Quella che stanno approvando quest’anno non è da meno, anzi dalle prime indiscrezione, sembra confermare, senza possibilità di smentita, quanto abbiamo affermato.

È il solito assalto alla diligenza della finanziaria con il solito “do ut des”: “Tu dai una cosa a me e io do un voto a te”. No, non è una esagerazione,  funziona esattamente così. Il principio è: “io ti voto, quindi faccio passare il tuo provvedimento se in cambio tu, senza battere ciglio, voti e fai passare il mio”.

Esagerati? Giudicate voi stessi.

I senatori ALA di Denis Verdini, si sono fatti stanziare 9 milioni di euro l’anno per far rimborsare le spese per le cure termali erogate da Inps e Inail. La finanziaria dello scorso anno aveva stabilito che questo indennizzo sarebbe terminato a fine 2015 ed invece no pagheremo per i prossimi tre anni.

Renato Schifani, ha preteso di far prorogare di un altro anno i contratti dei lavoratori socialmente utili impiegati nelle scuole della sua Palermo. Ci costerà – appena -19 milioni di euro!

Alfano irrilevante politicamente, ma indispensabile al senato, ha dimostrato di conoscer bene le regole del gioco. E con la Chiavaroli nel ruolo-chiave di relatrice, NCD è passata all’incasso: l’Aci, autorizzata a continuare a organizzare e gestire il Gran premio di Monza (quanto meno con “risorse proprie” e non coi soldi delle pratiche auto). Un provvedimento questo, caldeggiato da Maurizio Lupi.

Chiesti soldi anche per le scuole private, da sempre coccolate in ogni finanziaria che si rispetti. L’anno scorso erano stati stanziati 200 milioni per gli asili e le elementari paritarie, somma ritenuta insufficiente. Un emendamento delle relatrici Magda Zanoni (PD) e di Federica Chiavaroli (NCD) ha innalzato la cifra di altri 25 milioni a partire dall’anno prossimo.

Anche i fittiani hanno usufruito dello scambio, hanno avuto la rassicurazione che il maxi ammortamento destinato alle imprese per l’acquisto di beni strumentali non produca effetti sugli studi di settore e quindi meno tasse da pagare.

Forza Italia conoscitrice dell’ingranaggio, con Andrea Mandelli presidente dell’Ordine dei farmacisti, ha ottenuto che l’anno prossimo per la categoria arriverà 1 milione di euro (a fronte dei 2 richiesti), perché i camici bianchi si faranno carico di “assicurare l’aderenza farmacologica alle terapie” contro l’asma.

Antonio Azzollini anche se ormai caduto in disgrazia, è comunque riuscito a farsi assegnare 1 milione per migliorare “le condizioni di sicurezza” del Comando subacquei e incursori della Marina militare, che sono impegnati nella bonifica del porto di Molfetta (vicenda che lo vede indagato con l’accusa di associazione a delinquere e truffa).
Ma qualcuno si chiederà e La sinistra Pd? Niente paura ci sono anche loro, si sono impegnati per continuare a far assegnare “a titolo individuale e in via provvisoria” lo stipendio di terza area ai dipendenti dell’Agenzia delle entrate dichiarati decaduti , oggetto di una sensibile decurtazione nei mesi scorsi.

Insomma tutti gli “azionisti” seduti al tavolo del governo, potendo contare sulla esiguità dei numeri al senato, hanno venduto a caro prezzo il loro singolo voto. E poi non si fanno i tagli a servizi, scuola pubblica e sanità per le fasce più deboli.

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Debora Ranzetti

Pubblicato da Debora Ranzetti

Debora Ranzetti, romana, avvocato ma blogger per passione. Non ha partiti ne tessere, amante delle battaglie impossibili, il cui motto è: “non mi piego, ma a spezzarmi non ci penso nemmeno”. Scrive quello che pensa, senza filtri, ma sempre nel rispetto delle regole. Animalista, ambientalista, inquieta e sempre di corsa, ma pronta a fermarsi se qualcuno è in difficoltà.