La “crisi” dell’economia… nel Natale di Roma

La “crisi” dell’economia… nel Natale di Roma

Piazza-NavonaNon passa giorno che Matteo Renzi, “ciondolante” nella sua ormai nota camminata in stile “Aldo Maccione”, con il “sorrisetto” in bocca come direbbe il suo caro amico De Luca, ma di quello che sembra prenderti in giro, ci racconta la solita favola della ripresa economica, del Pil in aumento, della disoccupazione in calo. E qualcuno ci crede pure.

Io sono romana e la mia città per Natale è stata sempre un’attrattiva per italiani e stranieri. In molti venivano nella città eterna per passare le feste di fine anno. Roma si presentava in tutto il suo splendore con luci e lustrini, via Condotti con i suoi negozi e la gente accalcata a comprare i regalini ad amici e parenti, file interminabili e gente in colonna per arrivare alla “barcaccia” e magari cercare di sedersi in uno degli scalini di “Trinità dei monti”. Anche via Frattina era così,via del Corso poi era uno spettacolo, gente di ogni tipo e nazionalità, tutti con i volti felici, sorridenti e soddisfatti.

Poi c’era piazza Navona – la mia meta natalizia preferita – con il suo immancabile mercatino di Natale, con i ritrattisti e i caricaturisti, dove facevi anche un’ora di fila per farti fare un ritratto da portare a casa per ricordo. C’erano i cartomanti e i “maghi”, che raccontavano un sacco di frottole, ma in fondo si andava da loro proprio per sentirsi dire, ciò che si voleva sentire.

Il clou, almeno per me che ero una ragazzina, erano i musicisti improvvisati, aspiranti artisti che arrivavano con la chitarra e iniziavano a suonare e tutti dietro a cantare e a mettere qualche spicciolo nella custodia della chitarra, Fiorello il suo Karaoke l’ha copiata da li- è ovviamente una battuta – ma da il senso dei miei ricordi. Si proprio ricordi, quella Roma li, felice e spensierata non c’è più, è stata distrutta da una classe politica incapace e ladrona. Il simbolo di questo degrado è racchiuso nella foto di Piazza Navona senza luci, senza il mercatino di Natale, vuota, come le tasche degli italiani.

Il declino economico dell’Italia è tutto in questa foto. Le strade sono vuote e questo è un dato di fatto, non ci sono luci ne addobbi, i negozi sono vuoti e i commercianti piangono miseria. È un Natale fantasma, che non si sente e non si vede, poco illuminato e poco addobbato.

Non è bastato neanche il bando della Camera di Commercio per aiutare le imprese romane a ravvivare strade e vetrine, in pochi hanno aderito e infatti è ancora attivo. Roma Capitale d’Italia è la fotografia di tutta l’Italia, non bastano le “Balle” di Renzi per rimettere in moto l’economia.

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Debora Ranzetti

Pubblicato da Debora Ranzetti

Debora Ranzetti, romana, avvocato ma blogger per passione. Non ha partiti ne tessere, amante delle battaglie impossibili, il cui motto è: “non mi piego, ma a spezzarmi non ci penso nemmeno”. Scrive quello che pensa, senza filtri, ma sempre nel rispetto delle regole. Animalista, ambientalista, inquieta e sempre di corsa, ma pronta a fermarsi se qualcuno è in difficoltà.

2 Risposte a “La “crisi” dell’economia… nel Natale di Roma”

  1. Ma pensate che siano tutti fessi?
    Mostrare una foto di Piazza Navona vuota significa che è stata scattata la mattina alle 5.

    La ripresa economica c’è, si vede dalle file delle macchine, dalle file nei negozi e dai ristoranti praticamente sempre pieni, nonché dai dati sul turismo estivo, DATI , NUMERI non chiacchiere a vuoto.

    Se poi chi scrive sta male di suo il problema è il suo, ma i NUMERI E CIFRE non possono essere smentite.

    1. Egregio Massy, chi ha scritto il pezzo, ha una laurea in giurisprudenza e lavora in un grande e rinomato studio legale e questo è il primo dei concetti che lei già sbaglia in partenza.
      Sono romana e credo di conoscere Roma un po meglio di lei e questo è il secondo concetto.
      Andiamo al terzo, il nuovo commissario del comune ha tolto le licenze a tutte le bancarelle ed è questo il motivo della piazza vuota oltre alle tasche vuote de romani.
      Per quanto riguarda la ripresa, la vede solo lei, quelli pari a lei e tutti i complici di questo governo che lucrano sulle disgrazie della povera gente: fossi in lei invece di parlare a vanvera mi vergognerei, ma quelli come voi non hanno neanche il pudore di fare questo.
      Tra le notizie del nostro blog, riguardo alla crisi può trovare tutti gli articoli che desidera, con numeri e dettagli, certificati dall’ISTAT e da agenzie governative… li legga e si diverta.

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