Il debutto di Beppe Grillo al teatro tenda Linear4Ciak di Milano

Il debutto di Beppe Grillo al teatro tenda Linear4Ciak di Milano

Il debutto di Beppe Grillo al teatro tenda Linear4Ciak di Milano. Lo spettacolo si intitola “Grillo vs Grillo” ed arriva dopo l’annuncio di voler fare un “passo di lato” rispetto al movimento che ha creato.

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l debutto di Beppe Grillo al teatro tenda Linear4Ciak di Milano.

Beppe va in scena, il pubblico è disorientato sul palco due “Grilli”, il politico in formato “ologramma” ed il comico in carne ed ossa. C’è spazio, anche se per una sola battuta (pronunciata, ma tante scritte nel testo dello spettacolo) per un Casaleggio virtuale.

Con questo ritorno agli spettacoli, Grillo manda un messaggio dai mille significati ai suoi militanti: “Io non sono andato via, ma voglio tornare ad analizzare la realtà come un comico”. Il suo è un passo indietro tanto virtuale quanto l’ologramma portato in scena. Analizzando lo spettacolo la differenza tra il Grillo prima maniera ed il Grillo attuale è evidente, non ci sono più le risate facili della comicità di inizio carriera, anche se da sempre i temi politici ed ambientali hanno fatto parte del suo repertorio, oggi è una comicità riflessiva che suscita risate di sarcasmo e di rabbia. Insomma la politica ormai fa parte del DNA del comico genovese e non potrebbe essere altrimenti, non si può creare un movimento così radicato e seguito se non hai le qualità per poterlo fare.

“Grillo vs Grillo” mette in evidenza – forse – la crisi d’identità che attraversa l’uomo, tentato di andare politicamente in pensione, ma poi risucchiato dal vortice della passione come farebbe una focosa amante. É il monologo di un leader che non si sente leader, ma che ha creato un Movimento e non sa come ha fatto: “Come ci sono riuscito? Io scherzavo. Non sono un leader, i leader non mi piacciono”.

E’ comunque consapevole di avere creato qualcosa di grande e forse in cuor suo sa che da solo non può andare oltre e si rivolge ai suoi seguaci: “Ognuno di voi deve fare la propria parte perché dobbiamo cambiare questo Paese”.

Bella la frase con cui si conceda dal pubblico: “e dopo che ho mandato a fanculo tutto il mondo, fatelo voi con me”ed il pubblico risponde in coro: “Vaffanculo” poi: “solo così la catarsi, una specie di cerchio concentrico dell’esperienza, può dirsi chiusa. Andate in pace”, infine saluta e va via.

Lo spettacolo è partito da Milano nel teatro Linear4Ciak, ci saranno repliche fino al 5 e poi a Roma dal 16 al 19 febbraio.

 

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Debora Ranzetti

Pubblicato da Debora Ranzetti

Debora Ranzetti, romana, avvocato ma blogger per passione. Non ha partiti ne tessere, amante delle battaglie impossibili, il cui motto è: “non mi piego, ma a spezzarmi non ci penso nemmeno”. Scrive quello che pensa, senza filtri, ma sempre nel rispetto delle regole. Animalista, ambientalista, inquieta e sempre di corsa, ma pronta a fermarsi se qualcuno è in difficoltà.