Ieri sera Tsipras ha ufficializzato le sue dimissioni, resta solo da comunicare la data delle elezioni, ma si presume sia presto, molto presto: il 20 di settembre. Nel governo uscente c’è premura, bisogna fare in fretta, non tanto per la gestione politica della crisi, ormai il danno è fatto, il nefasto ( per il popolo greco) accordo con i creditori è stato firmato, ma solo per non dare tempo ad una eventuale opposizione di sinistra di organizzarsi. Quindi prima si vota, minore sarà il tempo concesso agli avversari di formarsi, organizzarsi e potere preparare una campagna elettorale.
Nonostante il poco tempo a disposizione l’ala radicale di Syriza sarebbe pronta a fondare un nuovo partito, si chiamerà “Unità popolare (Leiki Anotita) ed al momento conta almeno 25 parlamentari. La notizia è riportata dal quotidiano greco Ta Nea. Il leader di questa coalizione, come previsto, sarà l’ex ministro dell’energia Panagiotis Lafazanis, uno tra i più accaniti avversari dell’accordo con la Troika. La nuova formazione, starebbe contattando adepti, cercando di organizzarsi in fretta per la brevissima campagna elettorale che si prospetta a questo punto difficilissima.
Al momento in questa nuova formazione non figura l’ex ministro delle finanze greco Yanis Varoufakis, ne la presidente del Parlamento Zoe Kostantopulou. Essendo i due, i veri protagonisti dello scontro con il premier, potrebbe trattarsi di una mossa per preparare un entrata “scenografica” ad effetto.

La Redazione di Fatti&Avvenimenti.