Grasso: il Canguro è inammissibile, serve solo a stralciare le adozioni

Grasso: il Canguro è inammissibile, serve solo a stralciare le adozioni

La storia si ripete, Renzi si conferma “ideologicamente” fascista e su un provvedimento di grande importanza sulle vite di migliaia di persone come le unioni civili, pone la fiducia con un maxemendamento che tappa la bocca a tutte le opposizioni.

GRASSO-RENZIPietro Grasso non ci sta e tra e il presidente del Senato ed il Pd è scontro aperto.

Nella mattinata di ieri infatti, tutte le opposizioni ed in particolare il M5S, che ha ribadito il sì alle unioni civili e accusato Renzi di avere “paura del Parlamento”, con una conferenza stampa nell’aula del senato – qui il video – avevano richiesto a Grasso di convocare una capigruppo informale, richiesta che era stata accolta.

Il presidente del Senato in quella sede aveva comunicato ufficialmente che non avrebbe ammesso tutti gli emendamenti “premissivi”, cioè i “canguri” di Pd e Lega e garantito che avrebbe limitato al massimo i voti segreti. L’orientamento del presidente peraltro era già noto da venerdì scorso. L’obbiettivo era di favorire il percorso in Aula del ddl Cirinnà con “un esame normale della legge”, senza canguri e sopratutto senza l’arma atomica della questione di fiducia. In questo modo le votazioni si sarebbero ridotte a circa 500.

La cosa non è piaciuta al capogruppo del Pd Luigi Zanda: “Se avessimo conosciuto questa decisione con maggior anticipo, lo svolgimento della discussione sarebbe stato diverso”. Grasso ha replicato stizzito spiegando che, vista la decisione di rinviare il ddl di una settimana, in Aula non c’era più stata nessuna occasione, dopo che la Lega aveva ritirato 4500 emendamenti, in cui il presidente avrebbe potuto esprimersi sull’ammissibilità di quelli superstiti,.

La tensione tra senatori dem, è alle stelle. Alle 13 inizia la riunione decisiva del PD con gli inevitabili duri scontri con la sinistra interna del partito, inferocita per la decisione di mettere la fiducia e stralciare la stepchild adoption.

La corrente della minoranza che fa capo a Sergio Lo Giudice, chiede l’immediata convocazione di una direzione Pd, organo assai più pesante rispetto all’assemblea dei senatori. “Bisogna stabilire se accettare o meno un accordo con un’altra forza politica che porterà ad un’inversione di rotta rispetto all’intero impianto del testo originario e di conseguenza alle linee programmatiche del nostro partito”. Il bersaniano Federico Fornaro dice: “una legge che tradisse il riconoscimento delle coppie omosessuali e le aspettative di quel mondo, sarebbe il suicidio politico del Pd” e continua: “stiamo chiedendo ai vertici del partito che si verifichi in Aula se c’è una maggioranza per approvare il ddl Cirinnà con le stepchild dentro. C’è stato un incidente procedurale con i 5 Stelle, ma loro stanno ribadendo che sono disponibili a votare la legge così com’è”.

Ma Renzi ormai ha deciso: la “stepchild adoption” va eliminata. Il suo obbiettivo è quello di non creare incidenti con i centristi di Alfano, segno che per i suoi progetti di partito, la sinistra non conta nulla ed il suo obbiettivo è il “Partito della Nazione”.

Il premier non ha “voluto” tenere conto di nulla, Nunzia Catalfo senatrice grillina dice: “Come gli uffici del Senato hanno già fatto sapere, eliminati gli emendamenti inammissibili, gli estranei per materia e gli accorpabili, ne restano da votare circa 500 e anche meno ed in passato 500 emendamenti il Senato li ha votati in una giornata”. Tutto inutile … fiato sprecato.

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Debora Ranzetti

Pubblicato da Debora Ranzetti

Debora Ranzetti, romana, avvocato ma blogger per passione. Non ha partiti ne tessere, amante delle battaglie impossibili, il cui motto è: “non mi piego, ma a spezzarmi non ci penso nemmeno”. Scrive quello che pensa, senza filtri, ma sempre nel rispetto delle regole. Animalista, ambientalista, inquieta e sempre di corsa, ma pronta a fermarsi se qualcuno è in difficoltà.