Finita la fuga di “Igor il russo”: arrestato in Spagna

Finita la fuga di “Igor il russo”: arrestato in Spagna

L’arresto al termine di una grave sparatoria. Morti un agricoltore e due agenti della Guardia Civil

Dopo quasi un anno ha avuto termine la fuga interminabile di Igor il russo. Questa notte, intorno alle 2 e 30, nei pressi della città di Turuel, zona nord della Spagna, il pericoloso latitante è stato arrestato dagli agenti della Guardia Civil dopo un lungo inseguimento, preceduto da una sparatoria con gli stessi agenti, in cui avrebbero perso la vita due poliziotti e un allevatore, rimasto coinvolto suo malgrado nel conflitto a fuoco.

Questa la dinamica dei fatti: intorno alle 19 e 30 di ieri, un contadino residente nella cittadina di Turuel, regione di Aragona, stava accompagnando due agenti della Guardia Civil durante la ricerca dell’ autore di una sparatoria avvenuta pochi giorni prima nella zona: giunti in prossimità di una fattoria, avrebbero incrociato il criminale serbo, che ha fatto fuoco a bruciapelo sui tre, dandosi immediatamente alla fuga con un pick – up. Da lì è nato un inseguimento con altre pattuglie della Guardia Civil lungo le strade della regione, che lo hanno fermato poche ore dopo, dichiarandolo definitivamente in arresto.

Igor Vaclavic, o Norbert Feher, classe ’76 o ’81 (ancora ignota le sua vera identità, come anche la sua vera età), serbo, ex militare, sul cui passato nel suo paese d’origine permangono ancora molte ombre, era in fuga dallo scorso aprile. Gli vengono imputati gli omicidi del tabaccaio Davide Fabbri e del metronotte Valerio Verri, avvenuti in Emilia Romagna, rispettivamente nelle zone di Bologna e Ferrara. Indiscrezioni addebitano al killer anche il probabile omicidio di una guardia giurata nel territorio di Ravenna a fine 2015. Contro di lui era partita una caccia all’uomo senza precedenti, con un imponente impiego di unità delle forze dell’ordine. Da tempo si sospettava una sua fuga nel territorio spagnolo. Al termine del folle inseguimento, non avrebbe opposto alcuna resistenza all’arresto. Decisivo per il riconoscimento il rilevamento delle impronte digitali

Condoglianze sono state espresse dal premier Paolo Gentiloni al primo ministro spagnolo Mariano Rajoy per la morte dei tre cittadini spagnoli durante l’arresto di Igor. Il ministro dell’interno Marco Minniti ha espresso “Un ringraziamento alle autorità spagnole, all’Arma dei carabinieri e il pensiero va alle vittime di Budrio e alle vittime in Spagna”, come riportato dall’Ansa. Richiesta probabilmente a breve l’estradizione dal procuratore capo di Bologna Giuseppe Amato . Diversi erano stati nel corso dei mesi i presunti avvistamenti, o le segnalazioni del killer in varie zone dell’Emilia – Romagna, come del Nord Italia.

Ora finalmente l’arresto, che segna la fine di un incubo.

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