Sembra una risposta a Renzi e a tutti coloro che non sono andati a votare: a Fegino si rompe una conduttura di petrolio e si sta rischiando il disastro ambientale.
Attualmente Cinque squadre dei vigili del fuoco stanno lavorando, tra il ponente genovese e la Valpolcevera, per tentare di bloccare un grande sversamento di petrolio nel Polcevera. È una lotta contro il tempo, si sta cercando di fermare la marea nera per impedire che finisca in mare.
Il grave incidente ambientale sarebbe stato provocato, secondo i primi accertamenti, dalla rottura di cinque condutture della Iplom, la raffineria che ha sede a Busalla, in Valle Scrivia, nell’entroterra di Genova.
Oltre all’intervento dei vigili dell’Ambiente, è stata richiesta anche la presenza di un’ambulanza, perche da quanto riferito da Angelo Spanò dei Verdi, “Si sente un forte odore di petrolio”, e riferisce che dalle finestre di casa sua si vede la macchia nera che si sposta velocemente.
Ecco questi sono i rischi che con il referendum si tentava di prevenire.

La Redazione di Fatti&Avvenimenti.