Vincenzo De Luca: m’illumino d’immenso

Vincenzo De Luca: m’illumino d’immenso

De-luca-luci-salernoVincenzo “O Sceriffo” De Luca, dall’alto della sua ben nota arroganza ha fatto il “Botto” di Natale: ha deviato 900mila euro che dovevano aiutare i prodotti campani a superare il crollo (-40%) delle esportazioni dovuto alla vicenda della terra dei fuochi, deviandoli sulle luminarie di natale della sua Salerno.

Crozza avrebbe detto: “prima di me a Salerno c’erano le tenebre” e verrebbe anche da sorridere, se la vicenda non fosse alquanto seria. Ma veniamo ai dettagli.

Oltre 900mila euro provenienti dalla società “Sviluppo Campania” che erano destinati a rilanciare l’immagine della filiera enogastronomica locale, che a causa della vicenda della “terra dei fuochi” è stata messa in ginocchio, sono stati stornati e ridestinati per finanziare la deluchiane “Luci d’artista”, la kermesse natalizia salernitana, che quest’anno infatti, è finanziata con un milione di euro che erano destinati alla rinascita della Terra dei fuochi.

Quindi, soldi pubblici inizialmente destinati alla valorizzazione dei prodotti campani, mortificati e distrutti dall’emergenza ambientale nelle province di Napoli e di Caserta, sono stati stornati dal presidente della regione Campania Vincenzo De Luca a favore dell’evento che il governatore Pd ama particolarmente.

Questi fondi erano stati stanziati con il preciso scopo di riabilitare le eccellenze campane e rilanciare un aera in cui la disoccupazione è ai massimi livelli e le aziende cannabilizzate mediaticamente senza nessun ritegno, specialmente dalle aziende concorrenti del Nord, sono sull’orlo del precipizio.

Non ci sarà nulla dunque, nessun rilancio economico, ma in compenso – solo – i salernitani, avranno un Natale più luminoso ma drammaticamente più povero per molte famiglie, in compenso il “personaggetto” De Luca sarà contento e potrà “spararne” un’altra delle sue.

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Debora Ranzetti

Pubblicato da Debora Ranzetti

Debora Ranzetti, romana, avvocato ma blogger per passione. Non ha partiti ne tessere, amante delle battaglie impossibili, il cui motto è: “non mi piego, ma a spezzarmi non ci penso nemmeno”. Scrive quello che pensa, senza filtri, ma sempre nel rispetto delle regole. Animalista, ambientalista, inquieta e sempre di corsa, ma pronta a fermarsi se qualcuno è in difficoltà.