Arriva il “GRANO” la moneta siciliana

Arriva il “GRANO” la moneta siciliana

granoFrabrizio Ferrandelli, deputato regionale siciliano, il 20 luglio si dimette e annuncia la costituzione di un nuovo gruppo politico, ma sempre all’interno del PD: i “coraggiosi”. Ci viene da dire che mai nome fu più appropriato, in effetti a vedere la composizione del gruppo, partendo dallo stesso Ferrandelli, di coraggio per presentarsi davanti agli elettori ce ne vuole e tanto.

A parte i proclami di rito sulla politica in genere denigrando tutto e tutti (ma lui fino a questo momento dov’è stato?), ci domandiamo, qual’è il vero obbiettivo di questi “coraggiosi”.

La risposta risiede nell’ultima legge approvata in Sicilia, a cui Ferrandelli si è sottratto con le dimissioni, il ritorno dell’acqua alla gestione pubblica. La sicilia è la  prima ed unica regione in Italia ad averla potuta approvare, proprio grazie allo statuto speciale di cui gode. Inoltre il decreto “blocca Italia” del governo, prevede la costruzione di 12 nuovi inceneritori di cui due proprio in Sicilia e Crocetta tramite lo statuto speciale potrebbe bloccarli.

L’obbiettivo pertanto di questo “burattino” nella mani di Renzi è l’abolizione dello statuto speciale siciliano e non è un operazione fatta sottobanco, anzi, con una dichiarazione pubblica, Ferrandelli precisa: “I Coraggiosi riscriveranno la storia della Sicilia. La madre di tutte le battaglie, la prima e la più importante sfida coraggiosa che intraprenderemo nei prossimi giorni, sarà infatti per eliminare quella che da opportunità si è trasformata in ostacolo, in una zavorra: l’autonomia speciale”.

Renzi, tramite Ferandelli, vorrebbe fermare il risveglio della Sicilia e la difesa del suo territorio. Ma c’è un’altra “bomba” che Renzi deve arginare: il “GRANO”. Non stiamo parlando del noto cereale, ma della nuova moneta per la quale è stata presentata alla Regione Sicilia una regolare proposta di legge e che si è avvalsa di una  raccolta di firme come previsto dallo statuto siciliano.

Questa rivoluzione, è partita in silenzio, ovviamente quello assordante dei media di regime, servi delle banche e dei loro padroni. Inoltre al momento nessun partito ha al primo punto della propria campagna elettorale questa tematica, cioè, la sovranità monetaria.

In Sicilia come ampiamente ribadito, regione a statuto speciale, è possibile stampare direttamente  moneta e sempre grazie allo statuto speciale, è possibile l’erogazione di prestiti interni all’ìsola e l’emissione di buoni ordinari, con la possibilità di pagare i tributi con questa nuova moneta emessa dal popolo.

Nel video che potete vedere sotto realizzato da “Progetto Sicilia”, i presentatori della legge, spiegano per filo e per segno, la procedura per emettere la moneta e le modalità di funzionamento. Vi consigliamo pertanto vivamente di perdere sei minuti, ne vale davvero la pena.

Su “Progetto Sicilia” inoltre, trovate lo stato di avanzamento dell’operazione ed eventuali novità.

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