La bretella alternativa finanziata con i soldi del M5S è stata ultimata, sarà inaugurata Venerdì 31 Luglio alle ore 11.30. La strada è indispensabile per ricongiungere le due parti della Sicilia tagliate dal crollo dell’autostrada A19. Ricordiamo che i lavori erano iniziati giovedì 25 giugno. pertanto in poco più di un mese, ciò che per le istituzioni è impossibile, per i normali cittadini diventa fattibile.
L’annuncio è stato dato – con un certo orgoglio – dal M5S Sicilia e come dargli torto, oltre ad aver donato un cospicuo contributo economico di 300mila euro ricavato dai tagli ai propri stipendi di deputati, hanno anche dovuto lottare con il governo regionale, che per ovvi motivi di contrasti politici, invece di aiutare la costruzione dell’opera, ha cercato in tutti i modi di bloccarla. Emblematiche sono state le dichiarazioni dell’on. Digiacomo, definite dai grillini “allucinate”che si diceva preoccupato per la possibilità che sulla bretella finanziata dal M5S ci potesse scappare il morto.
L’annuncio della fine dei lavori e la data dell’inaugurazione è stata comunicata dai 5S con il comunicato che riportiamo integralmente.
“Lo abbiamo detto e lo abbiamo fatto! In appena 30 giorni abbiamo realizzato quello che il governo regionale non è riuscito a fare in 3 mesi, ovvero costruire un’alternativa per raggiungere in tempi brevi l’autostrada A19.
Tutto questo è stato possibile grazie al taglio degli stipendi dei nostri 14 Portavoce all’ARS.
Venerdì 31 Luglio alle ore 11.30 siete tutti invitati a partecipare all’inaugurazione della vostra strada! Un momento storico che ha visto collaborare in maniera gratuita centinaia di cittadini di Caltavuturo, Scillato e di tutta la Sicilia!
Ci saranno i 14 Portavoce del Movimento 5 Stelle, e tutte le persone che hanno reso possibile questa impresa.
Vi aspettiamo numerosi per riunire la Sicilia!”
La Redazione di Fatti&Avvenimenti.
“Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare” recita un vecchio proverbio popolare . I latini sintetizzavano il concetto in un “Aliud est dicere, aliud est facere “- Altro è dire altro è fare. Con quest’ atto il movimento 5 Stelle ha dato una testimonianza a tutti noi “asciugando” il mare é riuscito a passare subito dal dire al fare.
Grazie di cuore perché avete riportato il titolo di “onorevole” alle origini quando i politici erano additati come “degni di onore” per la loro onestà,il senso di responsabilità e di servizio e perché svolgevano il loro lavoro gratuitamente.